SCOPO DI QUESTO BLOG
"Tutto accade perchè altri hanno deciso, ed io non posso fare nulla".
Cercherò, insieme a chi vorrà aiutarmi, di raccontare, partecipando all'attività del Consiglio Comunale, cosa decidono le persone che governano Bologna, quali provvedimenti prenderanno, chi beneficierà di tali provvedimenti e chi ne sarà danneggiato.
Cercherò di usare termini di uso comune, allo scopo di avvicinare più persone possibili alla vita della città.
Spero che questo serva a migliorare la vita di noi bolognesi e di tutti coloro che vorranno vivere questa città.
Cercherò, insieme a chi vorrà aiutarmi, di raccontare, partecipando all'attività del Consiglio Comunale, cosa decidono le persone che governano Bologna, quali provvedimenti prenderanno, chi beneficierà di tali provvedimenti e chi ne sarà danneggiato.
Cercherò di usare termini di uso comune, allo scopo di avvicinare più persone possibili alla vita della città.
Spero che questo serva a migliorare la vita di noi bolognesi e di tutti coloro che vorranno vivere questa città.
giovedì 14 gennaio 2010
N. 37 del periodico IL MOSAICO
Sull'ultimo numero del periodico IL MOSAICO trovate, tra gli altri, l'articolo CITTADINI IN CONSIGLIO
Si legge:
"Per tanti motivi, ivi incluse alcune disposizioni legislative adottate nell’ultimo decennio, il Parlamento ed i Consigli Regionali, Provinciali e Comunali hanno progressivamente perso la loro funzione centrale nella democrazia basata sulla rappresentanza e sulla delega agli eletti, per diventare spesso sede di riti e inconcludenti dibattiti o, al più, luoghi di ratifica di decisioni prese altrove.
Tutto ciò è estremamente grave e contribuisce in modo rilevante al distacco sempre maggiore esistente fra il Cittadino elettore e le istituzioni.".
Ed ancora:
"L’area degli scettici che ritengono che la presenza dei Cittadini alle sedute del Consiglio Comunale o alle Commissioni sia una totale perdita di tempo è molto vasta, anche perché si dice “i poteri veri, forti, stanno fuori e, semmai è il Sindaco che può/deve avere voce in capitolo, il resto non conta”. Può darsi che sia così, ma noi non vorremmo rassegnarci e crediamo che se un grande numero di Cittadini frequentasse in modo attivo le sedute del Consiglio e interagisse in modo costruttivo con i consiglieri, con la loro presenza “simbolica”, ma anche “attenta, informata e vigile”, si imporrebbe un clima ed una operatività ben diversa e migliore. Vi proponiamo di provare formando una rete di partecipazione e controllo, dividendosi turni e compiti e specializzandosi in gruppi tematici che approfondiscano i temi e almeno alcuni fra i problemi più rilevanti all’ordine del giorno.".
Buona lettura su http://www.ilmosaico.org/
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