SCOPO DI QUESTO BLOG

"Tutto accade perchè altri hanno deciso, ed io non posso fare nulla".

Cercherò, insieme a chi vorrà aiutarmi, di raccontare, partecipando all'attività del Consiglio Comunale, cosa decidono le persone che governano Bologna, quali provvedimenti prenderanno, chi beneficierà di tali provvedimenti e chi ne sarà danneggiato.

Cercherò di usare termini di uso comune, allo scopo di avvicinare più persone possibili alla vita della città.

Spero che questo serva a migliorare la vita di noi bolognesi e di tutti coloro che vorranno vivere questa città.


giovedì 5 novembre 2009

Consiglio Comunale del 3 novembre 2009


Il presidente Cevenini ricorda che il 30 ottobre scorso è scomparso il bambino Karim che ebbe un incidente nel luglio 2008 nel parco John Lennon. Il Consiglio rispetta un minuto di silenzio in ricordo di Karim.

Il presidente Cevenini presenta l’avv. Caterina Grechi, nuovo segretario generale del Comune.

Il presidente Cevenini saluta inoltre il magnifico rettore neo eletto prof. Ivano Dionigi.

Si parte con gli interventi di inizio seduta.

Mancuso (Sinistra Per Bologna) sulle violazioni dei diritti umani, civili e politici in Iran esprime solidarietà al popolo iraniano per le violenze subite; ricorda che si terrà una manifestazione domani in piazza Verdi. Chiede al Governo di esprimere solidarietà ed intervenire verso il Governo iraniano.

Natali (PD - Partito Democratico) segnala che il 16° rapporti annuale di Legambiente considera Bologna nelle top delle città verdi (9° posto). Tale graduatoria non va presa con eccessiva enfasi ma serve per valutare il progresso nei confronti delle altre città. Sono positivi gli aspetti legati ai trasporti, alle politiche energetiche, alla pianificazione e partecipazione urbanistica, mentre sono da migliorare la gestione dei rifiuti, i consumi idrici e la qualità dell’aria. Nella mobilità ciclabile Bologna è 35° su 103; su questo aspetto andrà lavorato molto, soprattutto in termini qualitativi.

Tomassini (Il Popolo della Libertà) presenta 2 temi. Su Via Pietralata segnala che nell’aprile 2008 ci fu un percorso partecipativo che costò al Comune 280.000 euro comprendente 31 persone di cui 17 facenti parte dell’amministrazione comunale (ne legge i nomi) e solo 8 erano i residenti. Gli strumenti urbanistici nulla dicono in merito a Via Pietralata. Chiede se non sia il caso che il Consiglio Comunale si riappropri delle proprie competenze. Presenta inoltre un ordine del giorno (in seguito ODG) per celebrare ufficialmente il 9 novembre 2009, come previsto dalla legge 61/2005 che istituisce il “giorno della libertà”.

Marchesini (PD - Partito Democratico) sul raggiunto accordo sui dehors (spazi esterni dei pubblici esercizi) manifesta soddisfazione per il lavoro dell’amministrazione ed il lavoro di concertazione: viene prorogato quanto già autorizzato e verrà predisposto un nuovo regolamento, evitando lunghe trafile burocratiche, prevedendo delle autorizzazioni preventive.

Rizzo Nervo (PD - Partito Democratico) interviene sul mancato sblocco da parte del Governo del patto di stabilità per gli enti locali (è un patto che lo scopo di limitare e controllare le spese degli enti territoriali). Gli enti locali hanno bisogno di maggiori risorse proprie e della certezza dei trasferimenti da parte dello Stato, anche con riferimento ai tempi di erogazione. Ritiene che il patto di stabilità sia superato dal momento storico; vi sono in Emilia Romagna 110 milioni di euro fermi presso gli enti locali ma non spendibili. Gli enti locali sono quindi costretti a diminuire le spese per investimenti per rispettare il patto di stabilità.

Facci (Il Popolo della Libertà) sui venditori abusivi di fiori segnala che in questi giorni vi sia stata una invasione di fioristi abusivi presso la Certosa, e ciò si verifica ripetutamente. L’abusivismo non è mai stato debellato. Farà una interpellanza per sapere cosa ha fatto in merito la Polizia Municipale. Le vere misure anticrisi sono, da parte del Comune, la repressione del commercio abusivo per tutelare il commercio regolare (serve il rispetto della legge).

Carella (Il Popolo della Libertà) in merito alla tragedia di Karim ringrazia il presidente per il ricordo del bambino. Nei parchi si dovrebbe stare sereni, ma quel giorno ci fu qualcosa che non funzionò; non si trattò di una caduta. Quanto successo è inaccettabile.

Accorsi (PD - Partito Democratico) sul lavoro precario e il posto fisso segnala che giovedì scorso la CISL (Confederazione Italiana Sindacati dei Lavoratori) ha presentato dei dati. A Bologna gli avviamenti al lavoro sono prevalentemente contratti non stabili; c’è un aumento della precarietà con conseguenze sulla vita sociale. Perdere il lavoro equivale a perdere la propria identità. Ritiene che il Comune stia facendo la sua parte.

Pillati (PD - Partito Democratico) sul passaggio di consegne all’Università ricorda che dal 1° novembre termina l’incarico del prof. Calzolari ed inizia quello del prof. Ivano Dionigi. Ringrazia Calzolari per l’attività svolta e per il prestigio che l’Università ha.

Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) interviene sui lavoratori dell’Hotel Royal Carlton di Bologna. La crisi colpisce duramente e le aziende stanno usando gli ammortizzatori sociali; sono circa 40.000 i lavoratori interessati. Vi sono però anche i furbetti della crisi che cercano l’eliminazione della propria responsabilità sociale. L’azienda in aprile ha proposto a 25 lavoratori di passare ad una cooperativa, mantenendo invariato lo stipendio. Si sta verificando una esternalizzazione selvaggia; i lavoratori non la hanno accettata ed hanno ricevuto un avviso di licenziamento. Chiede attenzione su tale vicenda e dichiara di essere contrario alle esternalizzazioni.

Il presidente del Quartiere Saragozza Fattori, invitato in merito alla vicenda di Via Pietralata,  precisa che dell’accesso all’area Pratello tramite fittoni mobili se ne parlava da tempo. La  modalità di controllo, che riguarda anche via Pietralata, consente di stabilire regole chiare per i residenti ed è la meno onerosa. Tale scelta consentirà di collegare Via Sant’Isaia con e Via San Felice con piste ciclabili vere. Il percorso partecipativo partì con 200 persone e fu aperto a tutti gli interessati.

Si procede quindi al voto sull’ammissibilità dell’ODG Tomassini.


VOTO:


La delibera risulta ammessa all’unanimità.
Presenti 30 Votanti 30; Non votanti 0; Favorevoli 30; Contrari 0; Astenuti 0.


Si passa alle DELIBERAZIONI


O.d.G. n. 215             FIERE INTERNAZIONALI DI BOLOGNA S.P.A.: PRESA D'ATTO DEI PROGETTI DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI SANA S.R.L. E IFI S.R.L. E DELLA ACQUISIZIONE DI UNA QUOTA DI PARTECIPAZIONE IN UNA COSTITUENDA SOCIETA' TITOLARE DI MANIFESTAZIONI FIERISTICHE. - Ass. Rossi

Nessuno chiede di intervenire in quanto già discusso in commissione

VOTO:

La delibera risulta approvata con i voti favorevoli della maggioranza.
Presenti 35; Votanti 35; Non votanti 0; Favorevoli 22; Contrari 13; Astenuti 0.


O.d.G. n. 216             APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI PATTO DI CONSULTAZIONE TRA I COMUNI SOCI DI AFM S.P.A.. - Ass. Rossi

Nessuno chiede di intervenire in quanto già discusso in commissione

VOTO:

La delibera risulta approvata con i voti favorevoli della maggioranza.
Presenti 36; Votanti 36; Non votanti 0; Favorevoli 23; Contrari 13; Astenuti 0.


Si passa alla discussione sull’ODG TOMASSINI sulla celebrazione del 9 novembre.


Tomassini (Il Popolo della Libertà) ricorda che la giornata della libertà è prevista dalla legge 61/2005 e coincide con la caduta del muro di Berlino. Ha lo scopo di tenere vivo nelle nuove generazioni il periodo della guerra fredda e del crollo del muro di Berlino.

Lo Giudice (PD - Partito Democratico) precisa che la legge 61/2005 vuole ricordare la giornata del 9 novembre 1989, giorno della caduta del muro di Berlino, cioè un simbolo della limitazione della libertà. Tante sono le date in cui si ricordano momenti di libertà. In merito alla richiesta di commemorare ricorda che esiste già una delegazione ufficiale che parteciperà ad una importante manifestazione con rappresentanti dei vari paesi comunitari ed inoltre un ricordo all’interno di palazzo d’Accursio. Precisa che è il 25 aprile la giornata che ha rilevanza particolare. Dell’ODG condivide gran parte delle premesse e delle motivazioni ma non il dispositivo (in particolare la richiesta di inserire il 9 novembre tra le commemorazioni ufficiali).

Gattuso (Il Popolo della Libertà) segnala che è triste registrare il comportamento del centro-sinistra sulla questione. Rileva delle contraddizioni: o si è europei sempre o non lo si è mai. Il 9 novembre è una data importante per l’Europa; occorre guardare la realtà della storia. Critica aspramente Lo Giudice che prima ricorda l’Europa e poi chiude il ragionamento guardando solo entro i confini nazionali. Ritiene che non è possibile che ci siano divisioni sul tema della libertà degli uomini.

Tomassini (Il Popolo della Libertà) dava per scontato le argomentazioni citate da Gattuso. E’ dispiaciuto della mancanza di responsabilità politica verso i fatti accaduti in Europa. Lo scopo dell’ODG è di promuovere il ricordo, non perché lo prevede una legge dello Stato ma per senso di responsabilità. Critica aspramente Lo Giudice ed il PD (Partito Democratico) bolognese che coltiva il proprio orticello di consensi e precisa che non vuole mettere in discussione i voti dei partigiani rossi. Precisa che non vuole mettere in discussione il 25 aprile.

Lumia (Di Pietro - Italia Dei Valori) sull’ODG Tomassini afferma che in quegli anni i problemi di libertà erano anche in altri paesi (Spagna, Portogallo, Grecia). E’ importante il ricordo ma sull’istituzione della giornata della libertà ritiene che sia più opportuno enfatizzare la data del 25 aprile.

Carella (Il Popolo della Libertà) dichiara di essere perplesso sul discorso di lo Giudice e che non se l’aspettava. Il 25 aprile è la festa della liberazione, mentre il 9 novembre è l’inizio di un percorso di libertà in Europa.

Lo Giudice (PD - Partito Democratico) al fine di una appropriata ricostruzione storica degli accadimenti del periodo segnala che domani pomeriggio l’istituto Gramsci organizza un convegno internazionale sul tema. Controbatte a Tomassini precisando che nel regime in cui lui non ha vissuto Lo Giudice sarebbe finito nel Gulag (campo di concentramento o campo di lavoro forzato) mentre Tomassini avrebbe avuto il ruolo di funzionario. Presenta un ODG che riprende quello già approvato in Provincia.

Tomassini (Il Popolo della Libertà) dà lettura dell’ODG presentato dalla maggioranza in cui si invita la Giunta a presenziare ad una manifestazione commemorativa del 25 novembre 2009. Voterà contro perché ciò disattende la legge e ritiene l’approccio della maggioranza irrispettoso.

Carella (Il Popolo della Libertà) esprime perplessità: la maggioranza vuole ricordare con 16 giorni di ritardo la giornata del 9 novembre !

Gattuso (Il Popolo della Libertà) ritiene che l’ODG del centro-destra abbia attivato un dibattito importante. Il centro-sinistra ha fatto un ODG di replica ma ha partorito un topolino.

Melega (PD - Partito Democratico) ricorda che ci sono tante feste e ricorrenze ma di libertà nel mondo ce ne è poca. L’ODG dovrebbe limitarsi ad esaltare i valori della libertà e non a cercare contrapposizioni.

De Maria (PD - Partito Democratico) precisa che il PD pensa che il 9 novembre sia stato un giorno felice per l’Europa che ha aperto nuove prospettive alla sinistra italiana. Il PD di Bologna sta contribuendo a 2 eventi molto importanti in ricordo di tali avvenimenti. Su quali iniziative assumere precisa che l’ODG di Lo Giudice è analogo a quello provinciale. Ha visto un tentativo di strumentalizzazione del PDL (Popolo della Libertà).

Tomassini (Il Popolo della Libertà) controbatte sul tema delle strumentalità. Precisa che una celebrazione fuori data non ha interesse e che la Resistenza è un valore di tutti. Propone un 2° ODG.

Si passa alle dichiarazioni di voto

Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) precisa che nei casi di ODG generali non attinenti gli atti amministrativi si astiene.

Critelli (PD - Partito Democratico) afferma che il PD non si fa dare lezioni da nessuno, in particolare sul tema della libertà. La lettura del 2° ODG del PDL rileva la sua strumentalità in quanto prevede che i Consiglieri Comunali possano prendere la parola durante la celebrazione. Considera offensivi i ragionamenti del PDL. Propone di aprire i lavori del Consiglio del 9 novembre con un momento di ricordo della ricorrenza. Voterà l’ODG Lo Giudice.

Lumia (Di Pietro - Italia Dei Valori) voterà contro i 2 ODG Tomassini ed a favore di quello di Lo Giudice.

Carella (Il Popolo della Libertà) voterà contro l’ODG  del centro-sinistra perché certifica uno strappo istituzionale in quanto si commemora nel giorno sbagliato.

Tomassini (Il Popolo della Libertà) precisa che l’unica volontà vera è quella della maggioranza di non rispettare una data fissata dalla legge.

VOTO:

L’ ODG LO GIUDICE risulta approvato con i voti a favore della maggioranza e del gruppo Giorgio Guazzaloca Per Bologna.
Presenti 33; Votanti 32; Non votanti 0; Favorevoli 26; Contrari 6; Astenuti 1.

I 2 ODG TOMASSINI non risultano approvati per i voti contrari della maggioranza.
Presenti 33; Votanti 32; Non votanti 0; Favorevoli 9; Contrari 23; Astenuti 1.

La discussione sull’argomento “giorno della libertà” è durata quasi 2 ore.


Si prosegue con gli ORDINI DEL GIORNO già calendarizzati per oggi.


O.d.G. n. 200             ORDINE DEL GIORNO INERENTE L'INSTALLAZIONE DI PANNELLI LUMINOSI RILEVATORI DI VELOCITA' IN VIA SARAGOZZA TRATTO FUORI PORTA,PRESENTATO DAL CONSIGLIERE LORENZO TOMASSINI E ALTRI IN DATA 23 SETTEMBRE 2009 - Ass. Saliera

Tomassini (Il Popolo della Libertà) precisa che l’ODG riguarda la richiesta di installazione di pannelli rilevatori di velocità in Via Saragozza, su sollecitazione di numerosi cittadini. Segnala che vi sono stati 2 incidenti mortali in Via Saragozza. Chiede pertanto che anche in Via Saragozza sia dotata di pannelli rilevatori (17 ne verranno a breve installati in altri punti di Bologna).

Natali (PD - Partito Democratico) si aspettava una modifica dell’ODG in funzione delle risposte date in commissione. Il tecnico ha detto che per garantire sicurezza ai pedoni ci vorrebbero 2 attraversamenti semaforici protetti. Di rilevatori ne verranno installati 17 sulla base della maggiore incidentalità delle varie strade, tra le quali non rientra via Saragozza.

Tomassini (Il Popolo della Libertà) evidenzia come abbia chiesto tutti i rinvii possibili dell’ODG in attesa di contributi da parte della maggioranza, che però non sono arrivati. Legge il proprio ODG che “invita la Giunta ad intervenire”.

Natali (PD - Partito Democratico) precisa che l’ODG non dice cose assurde ma che le risposte sono già state date in commissione e non servono indirizzi particolari da parte del Consiglio Comunale.

VOTO:

L’ ODG non risulta approvato per i voti contrari della maggioranza.
Presenti 27; Votanti 27; Non votanti 0; Favorevoli 6; Contrari 21; Astenuti 0.


O.d.G. n. 204             ORDINE DEL GIORNO PER ESPRIMERE CONTRARIETA' ALLA PROPOSTA DI TRANSITO DI CICLI LUNGO I PORTICI E CONTROMANO NELLE CARREGGIATE PRESENTATO DAL CONSIGLIERE TOMASSINI ED ALTRI IN DATA 28.09.2009 - Ass. Saliera

Tomassini (Il Popolo della Libertà) evidenzia come l’ODG serva alla città a fugare ogni dubbio sul fatto che i portici possano essere dedicati al transito delle biciclette. Il vice Sindaco aveva detto che si poteva fare; è stato chiesto un parere alla segreteria generale e la risposta è che non si può, anche per il pericolo dovuto alla scivolosità dei pavimenti con le relative conseguenze civili in caso di incidenti e infortuni. L’ODG ripercorre la genesi dei portici per giungere al pericolo per i pedoni derivante dal transito delle bici. Sono contrai alla circolazione  delle bici sotto i portici.

Natali (PD - Partito Democratico) evidenzia come l’ODG parli anche del transito in controsenso. Personalmente riteneva che in alcune situazioni si potesse transitare sotto i portici, ma ormai il discorso è caduto. Il parere richiamato dice sul controsenso cose diverse da quanto detto da Tomassini. Presenta un ODG sul tema che allarga il discorso e formula proposte a sostegno dello sviluppo della mobilità ciclabile in sicurezza, firmato dalla maggioranza e dal gruppo Lista Civica Beppe Grillo.it.

Ghetti (PD - Partito Democratico) si mostra sorpreso dell’ODG Tomassini che vuole prevenire una futura delibera che non c’è (ipotesi di circolare sotto i portici). L’ODG Natali contiene molte delle proposte emerse da parte di tutti in commissione.

Carella (Il Popolo della Libertà) a Natali dice che a Bologna non ci sono zone pedonali: ci sono le ZTL (Zone a Traffico Limitato) e le zone ciclopedonali (ad esempio via D’Azeglio). Ritiene una follia fare percorrere ai ciclisti la strada contromano. Il soggetto più debole è il pedone e non il ciclista. A Bologna mancano le zone pedonali: le uniche zone pedonali vere sono i portici.

Lonardo (PD - Partito Democratico) condivide Ghetti. Non capisce perché il PDL presenta un ODG su un provvedimento che non c’è; si aspetterebbe il ritiro dell’ODG. E’ sbagliato ragionare su quanti chilometri di piste ciclabili ci sono.

Ara (PD - Partito Democratico) ritiene vada fatto un salto di qualità sulla mobilità ciclabile. Servono oste ciclabili lungo i principali assi di penetrazione verso il centro storico. Ritiene che il centro si presti al transito delle bici, ma bisogna fare viaggiare le auto a 30 km/h.

Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) ritiene che l’ODG abbia il merito di fare discutere di piste ciclabili. Condivide le criticità del viaggiare sotto i portici. Condivide l’ODG Natali, e ritiene che alcune piste ciclabili per la loro pericolosità andrebbero tolte. L’uso della bici va integrato con altri sistemi di mobilità, ad esempio il sistema ferroviario metropolitano, limitando l’utilizzo dei mezzi privati. Se si fa una nuova strada va costruita anche la ciclabile, nonostante inizialmente vi sono pochi ciclisti. Voterà a favore dei 2 ODG.

Tomassini (Il Popolo della Libertà) spiega che l’ODG Natali non è alternativo al proprio. Ci sono strumentalizzazioni del proprio ODG. L’ODG è stato utile perché si è capito che il vice sindaco, con le sue esternazioni a favore delle bici sotto i portici, ha voluto scherzare. Rilancia l’idea della punzonatura delle bici per contrastarne i furti.

Carella (Il Popolo della Libertà) sull’ODG Natali/Ara non parteciperà al voto. Le zone pedonali si difendono solo tramite il controllo e le multe agli indisciplinati. Non capisce perché nell’ODG Natali si chiedono posteggi per le bici e poi poco tempo fa è stata tolta la rastrelliera per le bici presso la fermata della stazione ferroviaria metropolitana di via Zanolini: serve coerenza.

VOTO:

L’ ODG collegato NATALI/ARA risulta approvato con i voti a favore di tutti tranne l’astensione del gruppo Il Popolo della Libertà.
Presenti 23; Votanti 20; Non votanti 3; Favorevoli 20; Contrari 0; Astenuti 3.

L’ ODG principale TOMASSINI non risulta approvato per i voti contrari della maggioranza.
Presenti 23; Votanti 23; Non votanti 0; Favorevoli 5; Contrari 18; Astenuti 0.


L’ultimo l’ODG previsto verrà trattato nella prossima seduta.

Termina la seduta alle ore 19.45 circa.


Curiosità e commenti:

Oggi il Consiglio ha impegnato due ore del proprio tempo (circa 30 consiglieri, qualche assessore, il direttore generale, 6 vigili urbani, 4 verbalizzatori, vari commessi) per discutere su come commemorare la “giornata della libertà” che ricorre il 9 novembre a ricordo della caduta del muro di Berlino. Ognuno tragga le proprie conclusioni.



In merito all’effettiva presenza dei consiglieri in aula segnalo che:
-  i consiglieri presenti durante il primo voto di oggi erano 30; quelli presenti durante il secondo voto di oggi erano 36; certamente 6 consiglieri sono arrivati in ritardo.
-  i consiglieri presenti ad inizio seduta (durante il secondo voto di oggi) erano 36; quelli presenti durante l’ultimo voto di oggi erano 23; certamente 13 consiglieri se ne sono andati prima della fine della seduta.

Mia proposta


Visto che i gettoni di presenza ai consiglieri vengono ora pagati da noi cittadini indipendentemente dal tempo in cui il consigliere è presente in Consiglio, propongo quanto segue:

- Oltre all’appello nominale di inizio seduta se ne faccia anche uno di fine seduta.
- Ai consiglieri presenti in tutte e due gli appelli verrà riconosciuto il gettone intero.
- Ai consiglieri presenti in solo uno degli appelli verrà riconosciuto metà gettone.
- Ai consiglieri non presenti nessun gettone.


Sono estremamente graditi commenti, segnalazione di errori ed imprecisioni, suggerimenti e supporto.
A lunedì prossimo.

3 commenti:

  1. Ciao Alberto,
    leggo il tuo utilissimo sunto dopo aver assistito in diretta web alla parte centrale del dibattito: ci tengo a spiegare ai lettori del tuo blog che la sensazione di leggere un dialogo surreale, solipsistico e "beckettiano" corrisponde perfettamente alle impressioni degli spettatori sgomenti.
    Come sempre, grazie
    fede cupp

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  2. Dimenticavo: in merito alla tua proposta del doppio appello e del gettone di presenza dimezzato, credo che avrebbe l'effetto di incrementare le presenze effettive dei Consiglieri alle sedute.
    Dopo averli ascoltati dibattere mi chiedo però: è proprio quello che vogliamo?
    Forse sarebbe più utile e costruttivo pagarli per restare a casa...:-)

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  3. Salve! Ottimo questo sito! L'ho trovato per caso. Bisognerebbe pubblicizzarlo. Sono una residente di Via Pietralata indignata per l'improvvisa chiusura al traffico della strada, decisione presa arbitrariamente dal Presidente di Quartiere Fattori e di nasconsto da tutti..E' chiaro che alcuni possono sospettare che lo abbia fatto per accontentare interessi privati di qualche suo elettore. Io sono favorevole alle pedonalizzazioni...ma che senso ha chiudere una strada dove ci sono solo 2 negozi che aprono di giorno e di notte diventa un gabinetto pubblico per i frequentatori dei bar del Pratello, e luogo di trattative per gli spacciatori? Chi mai può essere attirato a venir qui di giorno o di notte a passeggiare?Non c'è nulla! La strada puzza di escrementi anche in pieno inverno. Già passano pochi veicoli, non siamo certo preoccupati per lo smog qui visto lo scarssissimo traffico, ma siamo preoccupati per quello che accade in strada di notte. Ora ci ghettizzano sempre di più, senza un piano di riqualificazione...senza alcun progetto. Manca il controllo del teritorio. Molti condomini della via sono stati costretti a mettere le telcamere per evitare i continui vandalismi a muri e portoni. Possiamo confidare solo nello scarso traffico per un minimo di controllo...e non avremo più neanche questo. Tutto accade perchè altri hanno deciso e purtroppo ora ci sono decisioni che peggiorano la tua vita senza neanche una parveza di rispetto della democrazia. In consiglio Comunale infatti se ne parla a posteriori. Dopo che una sola persona ha deciso, il presidente di Quartiere, senza parlarne con la cittadinanza coinvolta, senza fare una sola commissione o riunione in quartiere. Dove è finita la democrazia? Sono preoccupatissima per il futuro di Bologna.

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