SCOPO DI QUESTO BLOG

"Tutto accade perchè altri hanno deciso, ed io non posso fare nulla".

Cercherò, insieme a chi vorrà aiutarmi, di raccontare, partecipando all'attività del Consiglio Comunale, cosa decidono le persone che governano Bologna, quali provvedimenti prenderanno, chi beneficierà di tali provvedimenti e chi ne sarà danneggiato.

Cercherò di usare termini di uso comune, allo scopo di avvicinare più persone possibili alla vita della città.

Spero che questo serva a migliorare la vita di noi bolognesi e di tutti coloro che vorranno vivere questa città.


martedì 29 settembre 2009

Consiglio Comunale del 28 settembre 2009

Si parte con gli interventi di inizio seduta.
Puglisi (PD - Partito Democratico) in merito alle dichiarazioni di Giuliano Cazzola (lettera di martedì scorso) sulla manifestazione per la scuola in cui ha paragonato i bambini ai balilla in camicia nera, critica i termini usati ed il fatto che ogni volta che ci sono proteste verso il Governo vi sono accuse verso chi manifesta. All’assemblea erano presenti genitori preoccupati per l’educazione dei propri figli.
Giorgetti (Il Popolo della Libertà) su bici e portici, sottolinea l’importanza dei portici (lunghi 38 km nel centro storico) e racconta la loro genesi. L’idea lanciata dall’amministrazione di usare i portici come piste ciclabili genererebbe ancora più degrado. Ricorda che nel 2000 è iniziato l’iter per riconoscere i portici come patrimonio dell’umanità (Unesco).
Tomassini (Il Popolo della Libertà) sul tema bici afferma che vuole preservare i portici nelle loro dimensioni e destinazioni; non sono nati per il transito delle bici. Vi sarebbero problemi di sicurezza derivanti dal transito delle bici sotto il portico, ad esempio nelle giornate di pioggia con la pavimentazione bagnata. Presenta un proprio ordine del giorno (in seguito ODG). In relazione a fatti di cronaca, afferma che la decisione di sospendere l’ordinanza sul Pratello, presa senza discussione é contro i residenti di quella zona; in merito all’azienda ATC chiederà invece una udienza conoscitiva in merito ai provvedimenti che delegittimano le norme agevolative in materia di tassazione dei dipendenti.
Carella (Il Popolo della Libertà) sul tema bici segnala per molti vi è una anarchia comportamentale sulla strada. Il portico è rimasto ormai l’unica zona esclusivamente pedonale. I portici sono per la maggior parte di proprietà privata ad uso pubblico: non ci i può fare quello che si vuole.
Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) sull’installazione di impianti pubblicitari spiega come il 22 u.s. la giunta ha modificato il regolamento sui cartelloni pubblicitari aumentando la superficie degli spazi pubblicitari. Ciò crea inquinamento visivo. Ricorda come alcune città vietino l’affissione in luoghi di particolare pregio (ad esempio San Paolo).
Lama (PD - Partito Democratico) esprime cordoglio per la vicenda di Castenaso (2 bambini uccisi dalla madre, poi suicidatasi) e viene rispettato un minuto di silenzio.
Mancuso (Sinistra Per Bologna) sulla zona del Pratello comunica che su un quotidiano si parla di proteste nella zona. C’è un regolamento di polizia che prevede obblighi inesigibili a causa dell’astrazione del comando. Serve più presenza delle forze dell’ordine e dei vigili urbani; vanno puniti i consumatori che violano la legge.
Sull’ammissibilità dell’ODG Tomassini in tema di bici il consigliere Lo Giudice (PD - Partito Democratico) chiede di fare transitare la richiesta in commissione e comunica che voterà contro.
Ai voti l’ODG Tomassini non risulta ammesso.
Si passa quindi al primo argomento.


O.d.G. n. 173 PRESENTAZIONE DELLE LINEE PROGRAMMATICHE PER IL MANDATO AMMINISTRATIVO 2009-2014
Il Sindaco Delbono spiega che stiamo attraversando un periodo grave per la crisi economica e la qualità della vita dei cittadini. Gli sforzi sono indirizzati a sostenere chi ne avesse bisogno. Il programma si basa sui valori dell’antifascismo e della costituzione repubblicana, contro le discriminazioni. In relazione alla sicurezza, preferisce parlarne al plurale e riferirsi quindi a: - sicurezza della persona; - sociale (attraverso misure condivise); - sostegno del potere d’acquisto delle famiglie e degli individui; - futuro dei bambini (2 scuole per l’infanzia aperte). Occorre investire su chi ha necessità di collaboratori familiari in casi di disabilità. A titolo preventivo occorre aumentare i fondi per l’affitto. Le prime misure sono stati interventi per quasi 2 milioni di euro che verranno spesi negli ultimi mesi del 2009 e nei primi del 2010, a sostegno dei redditi. Vi sono investimenti, ereditati dalla precedente amministrazione, con 60 contratti in essere dal valore di circa 62 milioni di euro, ed altri in fase di avvio. Tra breve vi sarà la presentazione del bilancio di previsione e si potrà verificare la copertura finanziaria di tali provvedimenti. Sono state contenute le tasse locali. In relazione ai problemi della scuola dice che non è giusto che siano le mamme a pagare i relativi tagli. Sul tema delle energie rinnovabili è stata avviata una rivoluzione verde con pannelli fotovoltaici e migliore raccolta differenziata. E’ prevista una nuova mobilità per la quale sono in svolgimento progetti importanti. Sul metrò è il Governo che non può più fare melina e deve dire se vuole che il Comune lo possa fare. Vi saranno più mezzi pubblici. Vuole una Bologna più attraente: più pulita (interventi di riqualificazione della città storica a breve) e più sicura. Viene tutelata la collina. Nuova vita ai quartieri, in grado di percepire i bisogni dei cittadini. Le ex aree militari tornano alla città per la loro riqualificazione.
Inizia quindi il dibattito.
Corticelli (Lista Alfredo Cazzola) dà una apertura di credito a questa nuova amministrazione. Le linee indicate sono generiche e lacunose (non si parla di qualità dell’aria, di gestione della cosa pubblica). Il bilancio preventivo farà vedere come saranno destinate le risorse. Sul metrò c’è un ostacolo posto dal patto di stabilità, ma occorre superarlo (ha fatto una proposta in merito). Propone spirito responsabile e concreto. Presenta 9 ODG. Uno è una critica negativa in tema di sport; gli altri 8 sono proposte concrete, nello spirito di trovare elementi di condivisione.: - centro storico; diritto alla casa; - funivia di S. Luca; - sociale (rete dei servizi sociali) e mobilità delle persone svantaggiate; - nuove tecnologie (estendere la rete wireless e skype negli uffici); - sicurezza (riorganizzazione della polizia municipale; - qualità dell’aria (tutta la flotta ATC deve essere ecocompatibile); - terzo ponte sul Reno (tra Navile e Calderara).
Bignami (Il Popolo della Libertà) esprime preoccupazione ed elementi di criticità. La preoccupazione deriva dalla lettura del programma e da ciò che non vi è scritto. Individua nel Sindaco l’interlocutore e si augura che vi siano toni di dialogo e non di scontro. Manca nel programma: - in relazione alle società partecipate manca il ruolo dell’ente come propulsore attivo e datore di lavoro; - contenimento della pubblica amministrazione e riduzione dei relativi costi, nell’ottica di fornire un servizio ai cittadini / utenti; - pulizia della città (non si parla di revisione del contratto di servizio con Hera); - manutenzione delle strade (occorre fare attenzione a come vengono fatti i contratti di manutenzione); - parcheggi; - poco interesse per l’area metropolitana; - turismo (Bologna va inserita nei circuito turistico nazionale); - ruolo della Fiera (proporranno di chiamare in aula tutti i responsabili delle società partecipate). Chiede interventi in grado di rimettere in moto la città, ad esempio con infrastrutture sportive (nuovo stadio). Sulle cose scritte nel programma: - sulla sicurezza serve un cambio di passo; - sul tema immigrati / sicurezza; i diritti devono essere correlati a dei doveri, e non farlo rispettare genere insicurezza sociale; - vi è grande distanza sui temi della mobilità ed urbanistica, e su questi temi chiederanno molti confronti.
Marri (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) definisce il programma “light” e pieno solo di buoni intenti. Non si parla di sussidiarietà, di famiglia. Non ha colto preoccupazioni nei toni del Sindaco. Bisogna ripensare l’organizzazione dei servizi sociali, con maggiore flessibilità. Auspica una riorganizzazione dell’amministrazione per rispondere ai nuovi bisogni. Chiede un riscatto dall’attuale continuismo amministrativo.
De Maria (PD - Partito Democratico) dà sostegno convinto agli indirizzi di mandato. Segnala novità: interventi contro la crisi. Precisa che l’attuale ODG non è emendabile, ma si prende atto degli indirizzi che hanno avuto il voto degli elettori. Rileva: - molta sintonia tra le iniziative attivate e la città. Manca il contributo del PDL sulle iniziative da portare avanti. La novità di oggi è che il Sindaco ha detto quali sono le risorse contro la crisi; - si auspica che si possa ottenere una deroga al patto di stabilità; - la qualità ambientale è posta al centro della attività; - scuola: vi sono forti investimenti sulla scuola pubblica; - sicurezza: la coesione sociale è la prima condizione per la sicurezza. E’ fondamentale il tema del volontariato, che fa ricca Bologna. Per garantire sicurezza contro la criminalità servono: - coesione sociale per avere meno criminalità; - un ruolo forte delle forze dell’ordine e vigili di prossimità sul territorio; .- coinvolgimento del volontariato (no alle ronde). Gli obiettivi sono di pensare ad un governo molto vicino ai cittadini, e l’inizio è stato molto apprezzato dalla città.
Bernardini (Lega Nord - Padania - Bossi) boccia il programma per piccoli segnali inviati: - su alcune proposte si poteva osare di più, come a Firenze sul problema delle infrastrutture all’interno del centro storico o sulla nuova cittadella dello sport; - sul RUE (regolamento urbanistico edilizio) c’è stata una chiusura; - lo staff del Sindaco non ha usato i dipendenti del Comune ma ha fatto ricordo a forze esterne; - sul Pratello racconta che alla sede della Lega fu messa una bomba e fatti atti di vandalismo, e si chiede dove sia l’annunciata coesione sociale al Pratello; -sul centro torico occorre trovare una sistemazione più adatta al nuovo tribunale; - sulla sicurezza, non si usufruisce di quanto messo a disposizione della legge e dal Governo (ronde e presenza dei militari nelle città). Invita il Sindaco a essere attento alle aperture ed a fare un confronto serio con l’opposizione.
Sconciaforni (Rifondazione Comunista – Comunisti Italiani) comincia a ragionare sui primi passi dell’amministrazione. E’ significativo che a seguire si ha una delibera a favore di una riduzione delle tariffe a beneficio di chi ne ha bisogno a causa della crisi. Oggi la crisi colpisce molte fasce della popolazione (20.000 in cassa integrazione che vivono con 800 euro/mese) ed altre migliaia senza lavoro (lo hanno perso). Usa il termine “lestofante” per descrivere il comportamento del Governo. Ritiene positive anche le misure a favore della casa pubblica. Sulla scuola la posizione è giusta, con misure che alleviano le conseguenze per le famiglie. Sulle partecipate (ad esempio Hera) va fatta una discussione su cosa vuole fare il Comune di Hera. Sui servizi sociali vanno coinvolti gli operatori sul territorio. Le aree demaniali sono una opportunità per venire incontro alle esigenze sociali della città.
Giorgetti (Il Popolo della Libertà) riferendosi a Sconciaforni che ha usato il termine “lestofanti” dice che ha offeso il Governo e quindi anche il gruppo PDL. Lo stesso termine fu usato da chi uccise Marco Biagi , ed invita a moderare i termini.
Sconciaforni (Rifondazione comunista – Comunisti Italiani) si chiede dove, la consigliera Giorgetti, trovi in tutto ciò un rilievo personale. Ha accusato il Governo, non il gruppo PDL.
Foschini (Il Popolo della Libertà) ritiene che oggi l’aula stia facendo il proprio lavoro, e vede voglia di confrontarsi sui grandi temi. Prendendo atto che il PDL c’è sia a Bologna che al Governo, se c’è intenzione da parte della maggioranza di confrontarsi con il PDL bisogna farlo sempre e non solo quando c’è bisogno di andare a Roma a chiedere dei finanziamenti. Il comune di Bologna non può pretendere di essere isolato dal mondo; serve pragmatismo e meno ideologia. La riforma del decentramento necessita di una precondizione, cioè decidere cosa si vuole fare con l’area e/o con la città metropolitana; solo dopo si può parlare di competenze dei quartieri.
Mancuso (Sinistra Per Bologna) condivide le parole del Sindaco e sottolinea l’attenzione alle energie alternative. Condivide la creazione delle consulte degli stranieri, Sui quartieri precisa che altre città hanno i municipi. Ai quartieri manca la rappresentatività politica: servono i municipi. Ai quartieri è stato trasferito il controllo del territorio; bisogna però dargli più risorse. Ricorda che la città metropolitana è stata sollecitata da vari soggetti per rilanciare il nostro territorio. I vari temi vanno affrontati senza strumentalità.
Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) ha letto il programma, con tante buone parole e intenzioni, ma aspetta i fatti. Sull’urbanistica partecipata si chiede se verrà chiesto ai cittadini se sono favorevoli alla costruzione di 165.000 mq nell’area Ducati, o se gli 800.000 mq delle ex caserme saranno destinati a verde o ad attività commerciali. Si chiede se abbia senso consumare altro territorio costruendo il passante nord. Sulle società partecipate ci vuole chiarezza e segnala enormi conflitti di interesse: Hera gestisce l’inceneritore e al tempo stesso dovrebbe farci fare la raccolta differenziata; - vende energia elettrica e dovrebbe farci risparmiare elettricità. Dà fiducia alla Giunta e spera in un lavoro comune.
Lo Giudice (PD - Partito Democratico) ha preparato un ODG a sostegno del programma illustrato dal Sindaco, che legge.
Lumia (Di Pietro - Italia Dei Valori) afferma che il programma del Sindaco è anche il programma della maggioranza. Condivide l’attenzione su scuola e sociale, a vantaggio della famiglia. In merito al tema sicurezza ritiene che i servizi all’accoglienza e al sostegno delle persone in difficoltà vadano a favore della sicurezza. Sui modi approva il metodo scelto dal Sindaco, verso una maggiore condivisione delle scelte.
Caracciolo (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) afferma che sono stati fatti solo dei proclami. Il programma di mandato è lo stesso di Cofferati, solo con un po’ più di sintesi e avulso da concretezza. Servono segnali forti, ma senza creare illusioni nelle persone. Approva molte delle intenzioni espresse dal Sindaco, ma aspetta i fatti.
Carella (Il Popolo della Libertà) afferma che il Sindaco deve essere il Sindaco di tutti. Manca nel documento del Sindaco i provvidenti conseguenti ai principi affermati. Sul tema accoglienza non si può inseguire chi non vuole (ad esempio c’è chi è convinto che ci sia la poligamia).
Inizia quindi la replica del Sindaco Delbono. Ritiene che la seduta sia stata utile e di alta qualità. Il momento di oggi è un atto dovuto, è il programma elettorale della coalizione. Il programma di mandato arriverà più avanti. Occorre anche tenere conto che si sta facendo una riorganizzazione amministrativa, che partirà probabilmente dal 1° novembre prossimo. Invita Corticelli a ritirare gli ODG annunciati, per presentarli man mano che si affronteranno i relativi argomenti. In risposta alle affermazioni di Bignami accetta che la propria lettera inviata di buon anno scolastico possa avere avuto qualche dissenso, ma al tempo stesso si sarebbe aspettato una stigmatizzazione delle parole di Garagnani; chiede inoltre a Bignami cosa ne pensi della proposta di Berselli (referendum) su un’opera che è già stata realizzata al 30%. In risposta a Marri e Caracciolo spiega che: - il numero di famiglie coinvolte dai vari provvedimenti è di 3.200, oltre a 250 con assistenti domiciliari; -garantisce che tutti i provvedimenti avranno copertura finanziaria; - - precisa che sulle ASP non ha mai parlato di fusione di ASP ma solo di volere migliorare il loro funzionamento; ricorda inoltre che la casa dell’associazionismo e del volontariato è una richiesta delle stesse associazioni. Ha apprezzato alcune sottolineature in merito al tema della città metropolitana ed i quartieri. In risposta a Favia spiega che il tema della partecipazione intriga molti; il problema è trovare a chi rivolgere il quesito (ad esempio se per la costruzione del parcheggio in piazza VIII Agosto fosse stato chiesto il parere agli abitanti della zona, probabilmente non si sarebbe costruito, mentre lo ritiene molto utile alla città). Non ha nessuna preclusione ad informare e raccogliere le opinioni dei cittadini.
Si procede quindi al voto sui 9 ODG presentati da Corticelli: nessuno è ammesso
L’ODG Lo Giudice risulta invece ammesso.
In considerazione dell’ora tarda e di una richiesta urgente dell’assessore Lembi si cambia l’ordine delle trattazioni e il Consiglio si occupa di:


O.d.G. n. 198 MISURE STRAORDINARIE PER CONTRASTARE GLI EFFETTI DELLA CRISI ECONOMICA. AGEVOLAZIONI / ESENZIONI TARIFFARIE E ACCESSO AI SERVIZI EDUCATIVO-SCOLASTICI PER L'ANNO EDUCATIVO SCOLASTICO 2009-2010. Presentato dall’assessore Lembi.
Facci (Il Popolo della Libertà) ritiene che sia un provvedimento importante e positivo, che riduce o esenta alcune tariffe dei servizi educativi / scolastici. Fa un osservazione: in alcune parti del provvedimento si fanno affermazioni un po’ vaghe che lasciano spazio a valutazioni da parte del comune; avrebbero preferito che si individuassero fin da subito le situazioni di crisi che daranno il via all’aiuto, al fine di tutelare chi è veramente stato colpito dalla crisi.
Tomassini (Il Popolo della Libertà) ribadisce che si vorrebbe tutelare chi è rimasto senza lavoro, ma non chi è colpevole della propria perdita del lavoro. Il PDL si asterrà.
Caracciolo (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) sottolinea come non si conoscano quante risorse occorrano, e dice che si poteva estendere il provvedimento anche ai lavoratori autonomi.
Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) voterà a favore.
L’assessore Lembi ringrazia la commissione di questa mattina ed il Consiglio. Il provvedimento entrerà in vigore da ottobre. Precisa che la misura è urgente per fare fronte alla crisi.
Lo Giudice (PD - Partito Democratico) condivide la proposta e voterà a favore.
Ai voti l’ODG Lembi viene approvato (nessun contrario, 4 astenuti).

Termina la seduta, alle ore 19.50.


Sono estremamente graditi commenti, segnalazione di errori ed imprecisioni, suggerimenti e supporto.
A lunedì prossimo.
Alberto

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