SCOPO DI QUESTO BLOG

"Tutto accade perchè altri hanno deciso, ed io non posso fare nulla".

Cercherò, insieme a chi vorrà aiutarmi, di raccontare, partecipando all'attività del Consiglio Comunale, cosa decidono le persone che governano Bologna, quali provvedimenti prenderanno, chi beneficierà di tali provvedimenti e chi ne sarà danneggiato.

Cercherò di usare termini di uso comune, allo scopo di avvicinare più persone possibili alla vita della città.

Spero che questo serva a migliorare la vita di noi bolognesi e di tutti coloro che vorranno vivere questa città.


martedì 15 settembre 2009

Consiglio Comunale del 14 settembre 2009



Il presidente Cevenini a nome della presidenza esprime ferma condanna per lo sfregio alla lapide in memoria dei caduti di Nassiria, situata nel parco della Montagnola, e manifesta vicinanza ai familiari delle vittime.
Si parte con gli interventi di inizio seduta.
Caracciolo (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) in merito all’ordinanza sulla vendita di bevande alcoliche in vigore in alcune zone di Bologna precisa che il provvedimento di luglio è lacunoso: non ha impedito la vendita di bevande alcoliche in quanto nelle zone limitrofe ne è possibile la vendita: servono controlli severi. Chiede o l’estensione a tutta la città del provvedimento oppure di aumentare gli addetti ai controlli per reprimere i furbi.
Marri (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) sull’oltraggio per lo sfregio alla lapide di Nassiria fa un appello affinché per il 6° anniversario questi martiri della libertà sentano il calore e la vicinanza della cittadinanza. Comunica che si assenterà brevemente per commemorare le vittime insieme ad uno dei loro familiari, invitando i consiglieri a seguirla.
Carella (Il Popolo della Libertà) sull’oltraggio per lo sfregio alla lapide di Nassiria si augura una stagione di tolleranza zero verso qualsiasi simbolo.
Bernardini (Lega Nord - Padania - Bossi) presenta due proposte di ordine del giorno (in seguito ODG) da inviare alle commissioni competenti: - sul Civis ribadisce che trattasi solo di un filobus e non di una nuova infrastruttura; - sulla sicurezza precisa che in agosto si è aperto un dibattito sui giornali sulla normativa Maroni in materia di sicurezza. La Lega già in passato fece delle proposte sulle quali intende interloquire con la maggioranza. Con questi 2 ODG intende iniziare un dibattito e aspetta delle risposte concrete da parte della maggioranza.
??? [mi dispiace ma non ho sentito il nome] (PD - Partito Democratico) sul ritrovamento di un uomo morto in un dormitorio, dove se ne sono accorti dopo 2 giorni dal decesso. La procura non ha individuato responsabilità. Chiede al Consiglio Comunale di interrogarsi e rispondere al perché può essere successo. Analoga situazione avvenne nel 2001. Propone che i consiglieri facciano una visita nei dormitori pubblici della città.
Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) su Sirio precisa che il 9 settembre ha letto un articolo dove il Sindaco esprimeva la volontà di spegnere Sirio durante le vacanze natalizie; il 10 ha letto che la maggioranza sul tema è divisa; il 12 ha letto che Sirio rimane così come è. C’è molta confusione. Vi sono 2 elementi: - la salute dei cittadini, che va sempre difesa; - il commercio in crisi, con un centro storico che si va dequalificando. Propone un piano che rilanci il centro storico conciliando i due aspetti. Chiede di istituire un tavolo pubblico, coinvolgendo associazioni, commercianti e cittadini. Si associa inoltre al cordoglio per lo sfregio della lapide di Nassiria; in futuro spera che il nostro paese non inizi più “guerre umanitarie”.
Lo Giudice (PD - Partito Democratico) si associa alle parole di Cevenini sullo sfregio alla lapide di Nassiria.
Carella (Il Popolo della Libertà) fa una mozione d’ordine per evitare che su cose condivise qualcuno (si riferisce evidentemente all’uscita temporanea dal Consiglio Comunale della consigliera Marri per commemorare i caduti di Nassiria) voglia fare il primo della classe. Eventuali iniziative condivise ed importanti devono essere condivide ed organizzate insieme.
Il presidente Cevenini, in risposta a Carella, precisa che le medesime perplessità sulla vicenda Marri le ha avute anche lui.
Tomassini (Il Popolo della Libertà) pone all’attenzione 2 argomenti: - in merito alla Festa dell’Unità arrivano molte segnalazioni di disagio. Rileva una differenza di trattamento tra i parcheggi in zona fiera (costo di 13 euro) ed i parcheggi nelle strade vicine alla Festa dell’Unità che sono gratuiti: questa disparità è intollerabile ed anche la stampa è connivente; - in merito alla telecamera Rita nella corsia preferenziale di Via Farini, rileva un disagio economico degli operatori economici di questa zona, bar Zanarini compreso. Proprio ora che la Giunta dice di volere togliere la telecamera gira voce che una nota società bolognese con vicinanze politiche stia subentrando all’attuale gestione del bar Zanarini.
Si procede quindi all’esame degli ODG previsti.
N. 190 MODIFICA DELLA COMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI CONSILIARI
In seguito al passaggio della consigliera Giorgetti dalla lista Alfredo Cazzola al gruppo PDL vanno ridistribuite le sue presenze all’interno delle commissioni.
Il consiglio approva.
N. 186 VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO 2009
Carella (Il Popolo della Libertà) prende atto che è la prima variazione di bilancio di questo mandato e fa una considerazione politica: vi è una scarsa predisposizione ad investire in un settore per Bologna importante, cioè la cultura (musei e biblioteche). Si augura che ci sia un approfondimento sul tema degli alloggi popolari. Voterà contro.
Bernardini (Lega Nord - Padania - Bossi) comunica che lega Nord voterà contro. In merito al contributo per nuovi alloggi popolari da destinare ai soggetti sfrattati (5 milioni di euro) chiede attenzione sui criteri di assegnazione delle case popolari.
Il consiglio approva.
N. 181 FIERE INTERNAZIONALI DI BOLOGNA S.P.A.- BOLOGNAFIERE: SOTTOSCRIZIONE DELL'AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE A PAGAMENTO. APPROVAZIONE DELLA SPESA DI EURO 1.629.505,00
Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) comunica il voto contrario. La delibera impegna 1,5 milioni di euro della collettività per un aumento di capitale di una partecipata di cui non si conosce il piano industriale. Il modello fiera è ormai superato. In Fiera International Spa c’è un consiglio di amministrazione (CDA) poco compatto, con molti problemi, ed un piano industriale vecchio. Ha fatto un affare la Provincia che si è astenuta dall’aumento di capitale ed in più ha incassato soldi dalla Regione Emilia Romagna (in seguito RER) per cedere il proprio diritto di opzione. Non ritiene giusto impegnare 1,5 milioni di euro che potrebbero essere destinati ad asili, verde e servizi sociali.
Facci (Il Popolo della Libertà) precisa che il tema è una questione ampiamente dibattuta e contrastata. Vi è un problema di merito e contenuti: c’è contrasto tra soci pubblici e privati su cosa l’ente fiera dovrebbe fare per rilanciare l’ente. All’aumento di capitale partecipano anche soci privati. Questa delibera ha una carenza: non sono evidenziate le corrette motivazioni a giustificazione dell’aumento di capitale (per copertura perdite o per un rilancio ?); manca un piano industriale. Chiede un approfondimento serio ed un confronto, anche con i soci privati. Voterà contro.
Bernardini (Lega Nord - Padania - Bossi) ha seguito la cronistoria della vicenda. Nel recente passato il Comune ha fatto una vendita alla RER e fu giustificata per reperire risorse per il sociale. Chiede come veda la maggioranza questa spesa che ora sottrae risorse al sociale ed alla città. Voterà contro.
Carella (Il Popolo della Libertà) vede una situazione anomala. Sollevò già perplessità l’opportunità che la RER entrasse come socio. Si vuole sapere a che titolo e perché si spendono 1,5 milioni di euro dei cittadini. Non ritiene che con l’aumento di capitale il Comune possa incidere di più sulla Fiera o avere riflessi positivi sulla città. Manca ad esempio un progetto per far sì che la gente che va in fiera porti benefici alla città (ad esempio il parcheggio di Via Michelino non ha servizio taxi in direzione centro). Voterà contro.
Paruolo (PD - Partito Democratico) afferma che alcune richieste di approfondimento sono condivisibili. Non trova alcun motivo per esprimere voto contrario prima dell’approfondimento. Questo asset (la Fiera) deriva da investimenti fatti nei decenni precedenti. La Fiera si è sviluppata anche grazie all’intervento dei privati. Chi propone di non votare dovrebbe dire chiaramente che vuole fare calare la quota pubblica nella società. Serve effettuare un approfondimento sulle strategie. Il coinvolgimento della RER serve per mostrare un respiro non localistico ma più ampio. Per non alterare gli equilibri pubblico/privato si fece spazio alla RER incassando circa 3 milioni; oggi si chiede di utilizzare 1,5 milioni per continuare a mantenere la quota pubblica all’interno della Fiera. La somma di 1,5 milioni è destinata ad investimenti. Il Comune di Bologna non è messo così male da dovere utilizzare tali somme per la gestione corrente. Non va messa in discussione: - la strategicità della fiera; - l’equilibrio pubblico/privato; - l’ingresso della RER.
Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) condivide quanto detto da Carella circa il parcheggio vicino alla tangenziale. Ritiene che la Provincia non abbia partecipato all’aumento di capitale per problemi finanziari. Chiede a Paruolo cosa cambierebbe non partecipando all’aumento di capitale.
Carella (Il Popolo della Libertà) si chiede perché, se oggi è strategico partecipare alla Fiera, recentemente (aprile 2009) il Comune ha venduto quote alla RER. Si chiede come si fa a dire che oggi la Fiera è strategica quando ad aprile non lo era.
Bernardini (Lega Nord - Padania - Bossi) potrà cambiare idea se viene detto che cosa verrà fatto con questi 1,5 milioni di euro. Se la maggioranza voleva convincere la minoranza doveva presentarsi in commissione spiegando la destinazione di tale somma. Si dice che il Governo toglie fondi agli enti locali e poi il Comune li destina alla Fiera.
Paruolo (PD - Partito Democratico) spiega che non c’è contraddittorietà nel ragionamento sulla privatizzazione della Fiera; si è giunti ad un parametro sul rapporto tra pubblico e privato, che si vuole mantenere.
Facci (Il Popolo della Libertà) ribadisce che questa confusione sulla destinazione delle risorse e sulla strategia richiede una discussione sul destino della Fiera. Senza piano industriale il dubbio è che la risorse servano solo a far sopravvivere la Fiera; se fosse così, va detto chiaramente.
Tomassini (Il Popolo della Libertà) si unisce alle perplessità dei colleghi: manca chiarezza. Vuole sapere quale è la consistenza patrimoniale, dove vanno i denari e a cosa servono. L’atteggiamento vago sull’argomento fa venire dei dubbi. Sembra ci sia una mutua assistenza tra Comune e RER in relazione alla liquidità.
Marri (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) vede, dietro un obiettivo apparente, la volontà di rafforzare il ruolo degli enti locali e quindi del ruolo pubblico; vorrebbe un Comune leggero, che entra ma non invade. La Fiera necessita di un profilo strategico. Voterà contro.
L’assessore Rossi si dice sorpreso quando sente che in commissione non sono state date risposte. La Giunta ha manifestato disponibilità a verificare le strategie della Fiera. La volontà del Comune di aumentare il capitale è già stato espresso in aprile 2009, a titolo di investimento. Nel 2009 sono già state fatte 2 scelte: - favorire l’ingresso della RER; - va ora sottoscritto, al valore nominale, l’aumento di capitale. Da un punto di vista finanziario non ritiene questa una operazione sbagliata. Questi soldi non sono tolti alle politiche sociali e sono un investimento per la città.
Iniziano le dichiarazioni di voto.
Caracciolo (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) spiega che l’operazione Fiera andava meglio evidenziata e spiegata. Voterà contro.
Paruolo (PD - Partito Democratico) comunica che il PD voterà a favore. In risposta agli interventi chiarisce che è difficile capire il giusto equilibrio tra pubblico e privato. Presumere che si voglia aumentare il ruolo pubblico in Fiera è sbagliato; ora si intende difendere l’equilibrio raggiunto.
Sconciaforni (Rifondazione Comunista – Comunisti Italiani) spiega che dietro un aspetto tecnico (aumento di capitale) c’è una discussione più profonda che oggi non è stata fatta, cioè quale sia il ruolo del pubblico verso le società partecipate. Il vero punto della discussione è se le partecipate ci devono essere. Per la consigliera Marri le partecipate non ci devono essere, in quanto si vuole che le aziende siano gestite solo dai privati. Non si sa cosa dica il Comune alle partecipate. Il pubblico deve essere presente per dire le proprie idee. Qualcuno spinge perché il pubblico diminuisca il proprio ruolo; lui vorrebbe invece che aumentasse, e ritiene che il Comune debba mantenere le sue quote all’interno della Fiera.
Bernardini (Lega Nord - Padania - Bossi) in replica a Sconciaforni dice che se si vota a favore occorre dire cosa si va a fare con 1,5 milioni di euro. Lui ai cittadini deve rendere conto di come vengono spesi i loro soldi. Non è contrario alla partecipazione del pubblico.
Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) chiarisce un punto del programma della lista civica Beppe Grillo. Non crede che più pubblico significhi più partecipazione. E’ difficile distinguere cosa è pubblico e cosa è privato. Propone di creare delle public company vere ed attribuire i beni primari al 100% ai cittadini. Se il Comune deve essere complice di una società per azioni, tanto vale destinare le somme al sociale. Non è contrario all’intervento pubblico. Voterà contro.
Carella (Il Popolo della Libertà) ribadisce che non si dice quale sarà la quota di partecipazione nella Fiera se l’aumento di capitale non verrà fatto. L’unica certezza è l’importo che verrà speso. Chiede spiegazioni sul perché vengono spese tali somme. L’istruzione di delibere di questo genere necessita di almeno 15 giorni di preparazione. Voterà contro.
Ai voti l’ODG viene approvato con i voti della maggioranza.
N. 191 ORDINE DEL GIORNO PER INVITARE LA GIUNTA A PROSEGUIRE NELL'AZIONE DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE PER IL MANTENIMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA E DEI SERVIZI SCOLASTICI, DI REFEZIONE E DI MIGLIORAMENTO DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE
Lo Giudice (PD - Partito Democratico) precisa che l’ODG che presenta è una proposta congiunta dei 4 gruppi di maggioranza ed affronta la situazione della scuola pubblica, in particolare bolognese. Pone 2 punti: - si parla di riforma Gelmini, ma in realtà sono solo tagli per fare cassa; - dietro i tagli c’è il tentativo dichiarato di ridurre gli investimenti alla scuola pubblica e lasciare la scuola al mercato.
Carella (Il Popolo della Libertà) chiede più concretezza nelle proposte. Tutti gli ultimi 4 ministri dell’Istruzione sono stati criticati e quindi si chiede se le critiche sono di maniera o di circostanza. Fa notare come in passato il Comune abbia ceduto le Aldini Valeriani allo Stato, senza che ciò fosse criticato.
Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) si asterrà. E’ d’accordo sull’impianto dell’ODG di Lo Giudice. Il proprio gruppo difende la scuola pubblica e la formazione dei cittadini del futuro. Contesta al PD il fatto che ora si batte ma è complice della distruzione della scuola pubblica. Ricorda la legge Rivola (regionale) sulla parità scolastica. Sugli asili nido si può fare di più.
Marri (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) presenta un ODG collegato. Le famiglie sono in difficoltà. Serve uno sforzo sul tema dell’educazione e della tutela della famiglia. Serve un patto scuola / famiglia / istituzioni, basato sul confronto.
Ai voti l’ODG collegato Marri non viene approvato, mentre l’ODG principale Lo Giudice risulta approvato.
La seduta termina qui alle ore 18.40.
Sono estremamente graditi commenti, segnalazione di errori ed imprecisioni, suggerimenti e supporto.
A lunedì prossimo.
La prossima seduta del Consiglio Comunale dedicata al Question time (interpellanze) si terrà venerdì 18 settembre 2009 alle ore 11.

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