Un cittadino chiede
2 febbraio 2010
di Giuseppe, pensionato ma non “in pensione”
Dopo pochi mesi svanisce l’amministrazione comunale, l’impensabile per una città come Bologna è successo.
Si dovrà rivotare, scegliere chi dovrà amministrare questa città. Ma quanti cittadini delusi dall’amministrazione scelta o subita, si sentono solo usati per aver fatto una “crocetta” che non è servita a nulla? Avranno ancora voglia di credere che il loro voto serva a dare una efficace amministrazione a Bologna?
Eppure io credo che i protagonisti rimangono sempre i cittadini. Senza i cittadini chi rappresenterebbero il Sindaco, gli Assessori, i Consiglieri Comunali? E allora perché questo ruolo primario non viene riconosciuto perché possa essere svolto con efficacia?
Facciamo un paio di esempi. La proprietà di un’azienda nomina per la gestione della stessa degli amministratori, una volta nominati non li deve controllare? Se i condomini di un’immobile nominano un nuovo amministratore, non devono controllarne l’operato ? Proprietari di una azienda, condomini ovvero proprietari di una casa, analogamente i cittadini ovvero i veri proprietari della città, perché non dovrebbero controllare gli amministratori ?
Messa una croce su simbolo di un partito o il nome di un candidato, come con un atto di fede dovrebbero poi disinteressarsi di come viene amministrata la proprietà Comune?
Finora da parte degli amministratori politici non c’è stata questa consapevolezza che il referente a cui rispondere sono i cittadini, ma non a fine mandato, tutti i giorni, per tutti gli atti che svolgono, al contrario sembra abbiano il retropensiero che devono essere lasciati lavorare, perché i cittadini non possono sapere … tutto!
Bene, io chiedo per questa città che la prossima amministrazione come primo principio istituzionale si dia l’impegno di farsi controllare dai cittadini quotidianamente, garantendo gli accessi agli atti con gli stessi tempi e le stesse possibilità che hanno i componenti della Giunta.
Giuseppe
http://controllocittadino.wordpress.com/
Ritorno al mio sentire di giugno 2009: "Tutto accade perchè altri hanno deciso, ed io non posso fare nulla".
NO, sono ora sempre più convinto che ognuno, nel suo piccolo, possa fare molto affinché la vita di noi cittadini sia migliore, chiedendo ed ottenendo una maggiore condivisione delle decisioni che riguardano tutti noi, evitando scelte calate dall'alto, con un contatto continuo tra cittadini e rappresentanti eletti (sindaco, consiglieri comunali e di quartiere).
Alberto
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