SCOPO DI QUESTO BLOG

"Tutto accade perchè altri hanno deciso, ed io non posso fare nulla".

Cercherò, insieme a chi vorrà aiutarmi, di raccontare, partecipando all'attività del Consiglio Comunale, cosa decidono le persone che governano Bologna, quali provvedimenti prenderanno, chi beneficierà di tali provvedimenti e chi ne sarà danneggiato.

Cercherò di usare termini di uso comune, allo scopo di avvicinare più persone possibili alla vita della città.

Spero che questo serva a migliorare la vita di noi bolognesi e di tutti coloro che vorranno vivere questa città.


martedì 27 ottobre 2009

Consiglio Comunale del 26 ottobre 2009


Si inizia con il Question Time (cioè le DOMANDE D'ATTUALITA' poste dai Consiglieri alle quali un componente della Giunta Comunale dà una risposta immediata)


N. 1     COMUNICATO STAMPA DELLA SEGRETERIA DEL SULPM E SICUREZZA - TOMASSINI/VICE SINDACO
           
N. 2     COMUNICATO STAMPA DIFFUSO DAL SULPM - CARELLA/VICE SINDACO

Tomassini (Il Popolo della Libertà) segnala che un comunicato stampa del SULPM (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Municipale) manifesta perplessità sulla considerazione che il Comune ha in merito alla dotazioni della Polizia Municipale (con riferimento ad esempio alle auto non a norma ed inquinanti). Chiede all’amministrazione se è a conoscenza del comunicato e se le rimostranze sono vere. Chiede inoltre in cosa consiste la riorganizzazione del settore sicurezza prevista dal Comune di Bologna.

Carella (Il Popolo della Libertà) ritiene che manchi una azione di valorizzazione del corpo di Polizia Municipale. Chiede come si pensa di rinnovare il parco auto della Polizia e quando si pensa di dotare loro di strumenti di difesa. Chiede inoltre dati sulla situazione. Propone di istituire una festa della Polizia Municipale.

Il Vice Sindaco Merighi presenta le risposte date dal Comandante della Polizia Municipale ai quesiti posti, e consegna un fascicolo da dare ai consiglieri. In merito alle richieste afferma che il Comune farà tutto quanto necessario.

Tomassini e Carella (Il Popolo della Libertà) si dichiarano non soddisfatti della risposta/non risposta del Vice Sindaco.


N. 3     FORTITUDO - FIAMINGO/DEGLI ESPOSTI

Fiamingo (Lista Alfredo Cazzola) sulla vicenda del debito Fortitudo che il Comune ha dovuto pagare precisa che la Fortitudo è una realtà storica di Bologna. Sul piano giuridico il Comune ha già onorato il debito e chiede quali provvedimenti la Giunta attuerà per recuperare i 6,4 milioni di euro pagati.

L’assessore Degli Esposti fa presente che si stanno cercando tutte le strade possibili per dare alla Fortitudo la possibilità di pagare le rate non onorate. La Fortitudo non ha presentato attività sufficienti o credibili; il Comune ha quindi dovuto pagare e il Comune ha l’obbligo di rivalersi sulla Fortitudo. Nel concreto precisa che il Comune farà il possibile per non arrivare al fallimento della Fortitudo ed è stato dato mandato ai legali di cercare tutte le strade per recuperare il dovuto; precisa inoltre che il Comune verificherà e quantificherà il valore dei lavori effettuati dalla Fortitudo nel Palazzo dello Sport.


N. 4     VACCINO PER L'INFLUENZA A/H1N1 - FAVIA/VICE SINDACO

Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) segnala che risulta che molti medici non si stiano vaccinando, e proprio loro hanno più elementi di altri per decidere se vaccinarsi. I dipendenti del Comune di Bologna segnalano che la vaccinazione (che dovrebbe essere volontaria) ha procedure particolari: sembra che valga il silenzio/assenso per cui non rispondere significa che ci si vuole vaccinarsi.

Il Vice Sindaco Merighi precisa che la vaccinazione è volontaria. L’USL ha chiesto in 4 giorni di sapere chi intende vaccinarsi. E’ ora impossibile modificare la modulistica relativa alla vaccinazione in quanto l’iter è già terminato. Precisa che ogni dipendente può cambiare idea in merito alla vaccinazione in qualsiasi momento.


Terminato il Question Time inizia la Seduta Ordinaria

Si parte con gli interventi di inizio seduta.

Carella (Il Popolo della Libertà) sulla mobilità e lo sciopero di venerdì scorso, precisa che la seduta di Question Time di venerdì scorso non si è tenuta per la concomitanza con lo sciopero dei mezzi pubblici. Non capisce e protesta perché in occasione dello sciopero dei mezzi pubblici il Comune non ha tolte le limitazioni alla circolazione esistenti. Va salvaguardato il diritto dei cittadini a muoversi.

Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) sull’accesso al centro storico da parte dei disabili precisa che oggi ogni disabile ha diritto a comunicare 10 targhe di autoveicoli che possono entrare nella ZTL (Zona a Traffico Limitato). Risulta che 8.000 disabili si siano avvalsi di questa possibilità con 80.000 auto potenziali che possono entrare in centro, e questo va contro una mobilità sostenibile. Va garantito il diritto al disabile di entrare in centro, anche togliendo il numero massimo di 10 auto; non deve però essere possibile che le 10 auto possano entrare contemporaneamente nel centro. Con le nuove tecnologie (ad esempio tipo telepass) si può rilevare l’ingresso e l’uscita dalla ZTL (come fanno a Padova e Cagliari) ed evitare accessi multipli.

Caviano (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) sugli abbonamenti ATC e parcheggi convenzionati per favorire la mobilità pubblica. Segnala che sono in essere delle convenzioni con ATC da parte della Regione e della Provincia che prevedono prezzi differenziati per categorie di lavoratori (dipendenti e dirigenti). La convenzione del Comune prevede per tutti i dipendenti una riduzione del 50% della tariffa. Si chiede perché vi siano queste differenze tra convenzioni. Segnala che è stato chiuso il parcheggio Fioravanti per moto/bici, e chiede di creare piazzole coperte per tali mezzi.

Bonetti (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) sulla crisi e le tariffe dei servizi comunali segnala come in Italia ci sia una questione irrisolta: quella della famiglia. L’obiettivo deve essere quello di rafforzare la capacità economica del nucleo familiare (più figli = più povertà). Presenta un ODG (ordine del giorno) per introdurre un correttivo a favore della famiglia ai fini del calcolo dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente - è uno strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie tenendo conto del reddito, del patrimonio mobiliare e immobiliare e delle caratteristiche del nucleo familiare).

Sconciaforni (Rifondazione Comunista – Comunisti Italiani) sulla multiutility HERA segnala che c’è un confronto/scontro sul destino di HERA, che gestisce servizi strategici per la collettività. HERA è appetita da soggetti privati. E’ necessaria una discussione su cosa fare di HERA.

Facci (Il Popolo della Libertà) sulle agevolazioni per le Forze dell’Ordine ritiene che vada approfondita la richiesta di favorire la presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio. Servono politiche abitative dedicate e agevolazioni sulla mobilità urbana. Vanno create le condizioni affinché siano in condizione di svolgere il proprio operato.


DELIBERAZIONI



O.d.G. n. 212             VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO 2009 E AL BILANCIO PLURIENNALE 2009-2011 A SEGUITO DI UNA RIMODULAZIONE DELLA SPESA PER EURO 8.091.989,37 - Ass. Rossi, Vice Sindaco
(Sintesi dai quotidiani locali: i soldi originariamente previsti per la trasformazione di Palazzo d’Accursio, storica sede del Comune di Bologna, nel Museo del Risorgimento, vengono destinati alla costruzione di una scuola materna, per lavori nella piscina dello Stadio e per ristrutturare edifici scolastici. I fondi statali per la celebrazione dell’Unità d’Italia, che avrebbero anche finanziato il Museo del Risorgimento, sono stati bloccati e conseguentemente il Comune utilizzerà i fondi precedentemente destinati a tale iniziativa per altri scopi).

Nessuno chiede di intervenire in quanto già discusso in commissione

VOTO:

La delibera risulta approvata con i voti favorevoli della maggioranza.
Presenti 33; Votanti 33; Non votanti 0; Favorevoli 20; Contrari 13; Astenuti 0.



O.d.G. n. 213             ACQUISIZIONE DA PARTE DEL COMUNE DI BOLOGNA DI UNA CABINA ELETTRICA DI PROPRIETA' DI ENEL DISTRIBUZIONE SPA, NELL'AMBITO DEL PROGETTO DI REALIZZAZIONE DI UN NIDO INTERAZIENDALE SITO IN BOLOGNA, VIA DELLA VILLA. - Ass. Rossi, Vice Sindaco

Nessuno chiede di intervenire in quanto già discusso in commissione

VOTO:

La delibera risulta approvata con i voti favorevoli della maggioranza.
Presenti 37; Votanti 37; Non votanti 0; Favorevoli 24; Contrari 8; Astenuti 5.



O.d.G. n. 214
VARIAZIONE DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO 2009. - Ass. Rossi, Ass. Saliera

Facci (Il Popolo della Libertà) motiva il voto contrario. Con questa delibera si potenzia il sistema tecnologico di controllo del traffico, a fini repressivi (ulteriori telecamere Rita). In materia di mobilità l’amministrazione ragiona per segmenti con misure punitive, ma mancano scelte strategiche ed uniformità di comportamenti. Ha qualche dubbio sull’utilizzo dei proventi delle multe, che devono avere destinazioni specifiche per legge.

VOTO:

La delibera risulta approvata con i voti favorevoli della maggioranza.
Presenti 36; Votanti 36; Non votanti 0; Favorevoli 24; Contrari 12; Astenuti 0.


Si prosegue con gli ORDINI DEL GIORNO già calendarizzati per oggi.




O.d.G. n. 183             ORDINE DEL GIORNO TESO A CHIEDERE LA DOTAZIONE DI UNA PRESA DI CORRENTE PER IL COLLEGAMENTO DEL PC PORTATILE NELLA POSTAZIONE PERSONALE DI OGNI CONSIGLIERE IN AULA DI CONSIGLIO, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE DANIELE CARELLA IN DATA 29 LUGLIO 2009 - Vice Sindaco


Carella (Il Popolo della Libertà) segnala che la dotazione dei banchi dei consiglieri deve prevedere una presa di corrente elettrica, affinché si possa svolgere meglio la propria attività; in merito, ad oggi non si è visto alcun progetto.

Facci (Il Popolo della Libertà) segnala come avessero chiesto la connessione wireless negli uffici e la possibilità di leggere la mail dall’esterno: ciò è stato ostacolato, ma si apprende che il Comune spende 350.000 euro per risistemare la rete wireless.

Lo Giudice (PD - Partito Democratico) evidenzia come il tema non riguardi il dibattito politico ma vada gestito in sede tecnica. Condivide che la dotazione dei consiglieri debba essere aggiornata. Chiede a Carella di ritirare l’ODG.

Carella (Il Popolo della Libertà) precisa che chiede solo di portare delle prese di corrente nei banchi, dove l’alimentazione elettrica già arriva per i microfoni. Accetta la richiesta di ritirare l’ODG, ma comunica che lo ripresenterà se non arriveranno soluzioni.



O.d.G. n. 200             ORDINE DEL GIORNO INERENTE L'INSTALLAZIONE DI PANNELLI LUMINOSI RILEVATORI DI VELOCITA' IN VIA SARAGOZZA TRATTO FUORI PORTA,PRESENTATO DAL CONSIGLIERE LORENZO TOMASSINI E ALTRI IN DATA 23 SETTEMBRE 2009 - Ass. Saliera

Tomassini (Il Popolo della Libertà) in merito si aspetta una proposta da parte della maggioranza. Chiede un rinvio, in attesa di giungere ad una proposta condivisa.



O.d.G. n. 209             ORDINE DEL GIORNO INERENTE UN NUOVO STADIO PER L'ATTIVITA' AGONISTICA DEL BOLOGNA F.C. PRESENTATO DAL CONSIGLIERE MICHELE FACCI IN DATA 5 OTTOBRE 2009. - Ass. Degli Esposti

Facci (Il Popolo della Libertà) in merito al nuovo stadio segnala come si sia molto dibattuto e vi siano diverse tesi. Con l’ODG chiede alla Giunta di promuovere un tavolo tecnico di confronto con la Provincia per definire le caratteristiche ed i criteri per una eventuale proposta di costruzione di un nuovo stadio che dovesse arrivare al Comune. Vuole sapere se si ritiene una opportunità per Bologna la costruzione di un nuovo stadio. Vuole sapere se serve candidare Bologna come sede per gli Europei di calcio del 2016. Chiede all’amministrazione di dire cosa pensa sulla vicenda in quanto l’atteggiamento passivo (“vedremo quello che arriva”) non è utile. L’ODG vuole portare chiarezza. Il Comune deve dire dove è utile che ci sia un nuovo stadio.

Natali (PD - Partito Democratico) precisa che lo stadio è definito “polo funzionale” perché di interesse sovranazionale; in quanto polo funzionale una solo amministrazione (il Comune di Bologna) non può decidere nulla. Il PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) della Provincia di Bologna prevede tra i poli funzionali al punto 16: Stadio Dall’Ara e Centro Sportivo. Se nella vicenda c’è attendismo questo è da parte dell’imprenditoria privata. Il quadro urbanistico c’è ed è molto chiaro (pag. 177 del PTCP). Nel PTCP si parla di nuove eventuali aree funzionali; ad esempio Casteldebole  può avere caratteristiche per un polo di questo tipo. Il PSC (Piano Strutturale Comunale) del Comune di Bologna dice che al CAAB si possono avere funzioni compatibili. Ritiene che spazi per fare proposte ve ne siano.

Ghetti (PD - Partito Democratico) si chiede se Bologna ritenga insopprimibile l’esigenza di un nuovo stadio. La squadra del Bologna appare senza investimenti e senza programmazione. Bologna è piuttosto carente di impianti sportivi minori. Il Comune di Bologna non può assumere iniziative in proprio, ma lascia aperte le porte per iniziative da parte dei privati. 

Ara (PD - Partito Democratico) si chiede se gli Europei costituiscano una vera opportunità, e non ricorda grandi ritorni in occasione dei mondiali di Italia ’90. Se c’è imprenditoria pronta, che si faccia avanti. Se interessano gli Europei si potrebbe ristrutturare lo Stadio prevedendo un piano di mobilità adeguato.

Carella (Il Popolo della Libertà) precisa che la scelta fatta per i mondiali del ’90 ha costretto un quartiere a subire grandi disagi. La vera novità espressa dai colleghi della maggioranza è che la pianificazione territoriale è già stata fatta; chiede quindi alla maggioranza se in coerenza voteranno contro la futura delibera che arriverà in Consiglio circa i nuovo insediamenti della Ducati, visto che derogherà alla pianificazione già fatta. Chiede coerenza alla maggioranza. L’ODG propone un metodo: un tavolo tecnico di confronto. Se le zone fattibili per un nuovo stadio non sono interessanti per gli imprenditori, si possono trovare altre soluzioni.

Tomassini (Il Popolo della Libertà) evidenzia come l’ODG chiede in modo aperto se c’è la volontà di arrivare ad un nuovo stadio o alla ristrutturazione dell’attuale. Segnala che c’è allo studio una legge nazionale a favore della costruzione o ammodernamento degli stadi. Chiede se il Comune intenderà avvalersene.

Bernardini (Lega Nord - Padania - Bossi) chiede di portare l’attenzione su coloro che vanno allo Stadio. Invita Ghetti ad andare allo Stadio, soprattutto quando ci sono 3-4 gradi e piove, verificando lo stato dei bagni pubblici e rendendosi conto di come si vede la partita dalla curva. Non vuole uno stadio che disti 20/30 km da Bologna, In risposta ad Ara sottolinea come Italia ’90 sia stato uno scandalo in tema di stadi, ma ha dato anche delle opportunità (ad esempio costruzione della nuova Bazzanese). Gli Europei dureranno 20-25 giorni e la posizione di Bologna è strategica in termini logistici. Invita ad ascoltare chi va allo Stadio.

Tomassini (Il Popolo della Libertà) sui residenti in zona Stadio e in Via Menabue sottolinea come almeno 2 volte al mese i residenti sono prigionieri a casa loro e spesso subiscono atti vandalici. Precisa che i parametri UEFA non sono rispettati dallo Stadio Dall’Ara.

Facci (Il Popolo della Libertà) pone 2 questioni: - se maggioranza e amministrazione comunale ritengono una opportunità la candidatura di Bologna per gli Europei del 2016; - se condividono il metodo proposto nell’ODG in cui si chiede, posto che ci sono già delle pianificazioni territoriali, che l’amministrazione chiarisca i parametri richiesti e le localizzazioni possibili.

L’assessore Degli Esposti fa il punto sulla vicenda. Il 14 ottobre u.s. una delegazione del Comune ed il Bologna Calcio hanno incontrato la FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio): il Comune ha manifestato l’interesse ad avere Bologna tra le candidate per gli Europei, ma lo Stadio Dall’Ara non ha le caratteristiche per rispettare le norme UEFA. La pianificazione provinciale e comunale permettono di individuare più siti per il nuovo stadio. Il Bologna Calcio ha dichiarato interesse a presentare un progetto, prima al Comune e poi alla FIGC; ad oggi la proposta non è arrivata. Ritiene inoltre che non servano tavoli tecnici in quanto esiste già una organizzazione adeguata. A titolo personale ritiene che le partite degli Europei a Bologna non giustifichino da sole questo investimento; è però vero che questa è una fase irripetibile di agire guardando avanti nel tempo. Lo Stadio non è la prima priorità (prima vengono ad esempio le aree militari e ferroviarie), ma con la candidatura per gli Europei è necessario valutare tutte le opportunità e possibilità. Verrà fatta e si sta facendo una attenta valutazione; nel fare questo il Comune non intende modificare gli strumenti urbanistici da poco approvati.

Caracciolo (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) comunica che il suo gruppo voterà a favore, anche se ci sono lacune sulla localizzazione (che vorrebbe vicino) e vuole evitare una speculazione edilizia.

Carella (Il Popolo della Libertà) sottolinea come la situazione territoriale muti: oggi si sa che ci sarà il passante nord, ma il PSC ed il PTCP non ne potevano tenere conto. Il PSC ed il PTCP non devono essere immutabili. Chiede di fissare delle linee guida che abbiano il senso della realtà.

Critelli (PD - Partito Democratico) condivide quanto detto dall’assessore Degli Esposti. L’amministrazione si è dichiarata disponibile ad incontrare i privati che presentino una proposta, e precisa che c’è disponibilità al confronto. Voterà contro l’ODG.

Bernardini (Lega Nord - Padania - Bossi) voterà a favore. Ritiene che il Comune non debba mettere un euro nell’operazione. Chiede che lo stadio rimanga in città, riconvertendo il Dall’Ara.

Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) riconosce l’impegno di Facci e Bernardini sul tema ma ha un’altra visione, e si chiede se è opportuno costruire un grosso impianto consumando territorio. Il suo mandato elettorale prevede di fermare il consumo del territorio. Preferirebbe riqualificare l’attuale Stadio. L’emergenza è altro rispetto al nuovo stadio, come ad esempio piccoli i medi impianti sportivi vicini ai cittadini. 

Lumia (Di Pietro - Italia Dei Valori) voterà contro perché qui si parla di nuovo stadio mentre preferirebbe riqualificare l’attuale.

VOTO:

La delibera non risulta approvata per i voti contrari della maggioranza e di Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it).
Presenti 29; Votanti 29; Non votanti 0; Favorevoli 6; Contrari 23; Astenuti 0.


Termina la seduta alle ore 18.22.


Curiosità:

In merito all’effettiva presenza dei consiglieri in aula segnalo che  i consiglieri presenti ad inizio seduta (durante il secondo voto di oggi) erano 37; quelli presenti durante l’ultimo voto di oggi erano 29; certamente 8 consiglieri se ne sono andati prima della fine della seduta.


Sono estremamente graditi commenti, segnalazione di errori ed imprecisioni, suggerimenti e supporto.
A lunedì prossimo.

venerdì 16 ottobre 2009

Consiglio Comunale del 19 ottobre 2009

Si parte con gli interventi di inizio seduta.

Tomassini (Il Popolo della Libertà) sull’Ospedale S. Orsola e zingari in corsia, segnala che c’è carenza di controllo del territorio. I malati sono infestati da persone (zingari e nullafacenti) che vanno in ospedale per approfittare dei guai altrui, con richieste di questua (= elemosina), prepotenze varie e furti di portafogli. Invita il Sindaco ad utilizzare gli strumenti legislativi disponibili (norme Maroni) senza preconcetti ideologici.

Carella (Il Popolo della Libertà) segnala una violenza diffusa in città. Occorre prendere atto di ciò che sta accadendo e della necessità di reagire. La città è sempre più cupa e rinchiusa in se stessa. Invita ad organizzare qualche Consiglio Comunale e/o commissione in mezzo alla gente.

Critelli (PD - Partito Democratico) in merito ad affitti in nero in città, segnala che una inchiesta di una associazione di consumatori ha messo in luce nuovamente il fenomeno. Nel precedente mandato si presero iniziative per combattere il fenomeno e fu costituita l’A.M.A. (Agenzia Metropolitana per l’Affitto). Ad oggi risulta che per il 90% degli studenti fuori sede non esiste un contratto di locazione, con canoni per di più in aumento negli ultimi tempi. Tale piaga riguarda anche altre categorie di persone. Bisogna insistere e rilanciare le precedenti iniziative già esistenti (A.M.A. in particolare). Vanno coinvolti studenti ed Università.

Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) su due punti: - con riferimento al quartiere Navile ed i miasmi in zona Noce segnala che la società Valli Zaban ha ripreso il lavoro dopo lo stop datole dalla Provincia al fine di mettere dei filtri, stop che è coinciso con la chiusura per ferie. Nonostante i filtri non siano adeguati alla problematica e manchi un progetto definitivo di soluzione, la società continua a lavorare e l’AUSL (Azienda USL) non vuole fare una indagine sanitaria. Vi è anche un problema Coop Costruzioni che utilizza un impianto obsoleto. I residenti lamentano di non potere aprire le finestre di casa; - la falda sotto la cava di S. Rosario (ed il Rio Bondanello) presentano valori di arsenico superiori alla norma. Chiede al Sindaco di prendere gli opportuni provvedimenti. Chiede di trattare 2 ordini del giorno (in seguito ODG): uno per il problema Valli Zaban ed uno per la presenza di arsenico nelle falde acquifere. Invita il gruppo PD a valutare l’emergenza sanitaria approvando subito gli ODG (almeno il secondo), senza rinviarlo in commissione.

Bernardini (Lega Nord - Padania - Bossi) presenta 2 ODG da fare transitare nelle apposite commissioni: uno sul piano casa ed uno sulla modifica dei criteri di assegnazione delle case popolari. Il primo ODG tende a ragionare sulle case già costruite ed invendute (8.000 a Bologna) con l’obiettivo di creare un fondo immobiliare etico per coniugare le esigenze delle cooperative immobiliari e di chi è senza casa; sul secondo segnala che ci sono nuovi poveri (quelli che rimangono senza lavoro) e sottolinea come il sistema dei criteri di assegnazione delle case popolari è limitativo per i cittadini bolognesi, e vorrebbe introdurre il criterio della residenza. Vanno tutelati i residenti bolognesi da vari anni, già integrati con il territorio. Non è una richiesta discriminatoria ma un riconoscimento a chi abita a Bologna da molto tempo.

Lama (PD - Partito Democratico) sui casi di omofobia segnala che il 13 ottobre scorso la Camera ha respinto l’introduzione di una modifica al codice penale che introduceva una aggravante per le discriminazioni sessuali. Chiede che la città di Bologna manifesti l’intento di combattere l’omofobia, e presenta un ODG in merito.

Facci (Il Popolo della Libertà) sul piano antigraffiti precisa che questo Consiglio Comunale ha varato un piano in merito. Emergono ora i metodi di tali interventi: sembra un’opera di restauro, in quanto si prevede sempre la presenza di un restauratore, e ciò lascia perplessi. Presenta un ODG e segnala la necessità di reprimere al fine di prevenire. Chiede che il Comune si costituisca parte civile nei processi penali per imbrattamento (è ora un reato).

Sconciaforni (Rifondazione Comunista – Comunisti Italiani) sul testamento biologico esprime soddisfazione per la discussione pubblica che si è avviata. Considera l’istituzione del registro comunale un fatto di civiltà, al fine di raccogliere le dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario (per dire in anticipo quali trattamenti medici l’individuo intende accettare in caso di fine vita). E’ una iniziativa della rete laica che propone una delibera di iniziativa popolare. Questa iniziativa è stata contestata da alcuni esponenti legati alla Curia e al PDL, definendola ideologica. Precisa che la scelta sarebbe volontaria, e che tale registro esiste in 22 città italiane, anche se manca una norma nazionale. Chiede che venga organizzata una udienza conoscitiva, invitando la rete laica.

Foschini (Il Popolo della Libertà) sul testamento biologico segnala come sia una iniziativa che divide la città, tra ala laica e PD che sostiene il progetto. L’intervento è discriminatorio per chi non condivide quello che sostiene la rete laica. Non si può fare una udienza conoscitiva su una cosa che non è ancora stata presentata e sulla quale il Comune non ha nessuna competenza.



Si procede alla votazione sull’ammissibilità degli ODG presentati.



VOTO:

Il primo ODG Favia sulla salute pubblica ed i problemi alla Valli Zaban non risulta ammesso:
Presenti 37; Votanti 37; Non votanti 0; Favorevoli 16; Contrari 21; Astenuti 0.



Il secondo ODG Favia sulla presenza di arsenico nelle falde acquifere risulta ammesso e verrà trattato alla fine degli ODG già previsti:
Presenti 35; Votanti 34; Non votanti 0; Favorevoli 34; Contrari 0; Astenuti 1.



L’ODG Lama sull’omofobia, dopo una richiesta di Facci di fare transitare l’ODG in commissione e la dichiarazione di Lama di volere votare subito l’ODG pur approfondendolo poi in commissione, risulta ammesso e verrà trattato (con voto favorevole in questo senso) dopo la delibera già prevista in calendario:
Presenti 38; Votanti 38; Non votanti 0; Favorevoli 24; Contrari 14; Astenuti 0.



L’ODG Facci sulla costituzione di parte civile del Comune in casi di imbrattamento non risulta ammesso:
Presenti 38; Votanti 38; Non votanti 0; Favorevoli 15; Contrari 23; Astenuti 0.




La seduta prosegue con la trattazione dell’ARGOMENTO:

O.d.G. n. 210 ORGANIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI SANITARIE SPECIALISTICHE E DI PRONTO SOCCORSO (MOZIONE PRESENTATA DA UNDICI CONSIGLIERI AI SENSI DELL'ART. 59 DEL REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE, IN DATA 07.10.2009).

Marri (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) precisa che il tema della sanità è legato al futuro dei cittadini. C’è preoccupazione per l’incremento della domanda e la sostenibilità finanziaria. C’è un problema organizzativo e di carichi di lavoro del personale. Il documento proposto ha lo scopo di proporre dei miglioramenti. In merito alle file al pronto soccorso (in seguito PS) è ovvio che la gente preferisca perdere 4/5 ore al PS ed uscire con un esame diagnostico completo piuttosto che aspettare settimane o mesi per fare gli stessi esami, a causa delle liste d’attesa. Esprime un valutazione politica: la Regione ha riconvertito una parte dell’offerta sanitaria da ricovero a prestazione ambulatoriale, e conseguentemente le liste d’attesa sono aumentate; i direttori sanitari saranno chiamati dalla Regione ad allinearsi alle nuove direttive, e si chiede quali saranno le ricadute di ciò sui cittadini. Occorre puntare sulla centralità dell’ammalato.

Paruolo (PD - Partito Democratico) apprezza l’impegno di Marri sul tema ma rileva che: - questo argomento è stato posto con enfasi sul PS, ma di PS si è parlato poco oggi; - è stato definito “perverso” il sistema dei DRG (il DRG è una risposta evoluta al meccanismo dei rimborsi a piè di lista; in pratica c’è un meccanismo che compensa le aziende sanitarie per il servizio che hanno fornito); il sistema guarda nel merito cosa le aziende sanitarie hanno fatto per la singola persona: è un sistema che va costantemente evoluto e migliorato. La sanità a Bologna vale 2 miliardi di euro; - sui medici di base, ritiene positiva l’aggregazione tra medici di base, che non va a detrimento (= svantaggio) del rapporto cittadino/medico curante. Vi sono vari livelli di intervento: 1° medico curante; 2° associato del medico curante; 3° guardia medica (dalle 20 alle 22 il cittadino può andarci senza bisogno di appuntamento). E’ favorevole ad un sistema a rete.

Carella (Il Popolo della Libertà) concorda con Marri sul fatto che si sia perso il rapporto medico/paziente e ritiene che il rapporto spersonalizzato abbia portato ad un aumento ingiustificato degli esami prescritti. Ritiene utile rivalutare la farmacia come presidio sanitario.

Caviano (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) spiega che la Regione vuole migliorare l’offerta di prestazioni specialistiche ambulatoriali e diminuire le liste d’attesa. I medici di base dovrebbero essere presenti tutti i giorni, sabato compreso; il paziente che non trova il medico si reca al PS. Presenta un ODG sulla strategia regionale per migliorare il sistema sanitario.

Lama (PD - Partito Democratico) segnala una fase di transizione della presenza della medicina sul territorio; va reso omogeneo il livello di servizio in ambito metropolitano.

Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) fa una riflessione sul fatto che si alza la vita media, ma aumentano le malattie degenerative. Per limitare i costi sanitari va ragionato sulla fonte delle malattie, ad esempio sull’inquinamento da polveri sottili degli inceneritori, sugli agenti inquinanti del traffico, sull’inquinamento elettromagnetico e da metalli pesanti, sugli antiparassitari in agricoltura. Il problema va risolto alla fonte.

Lumia (Di Pietro - Italia Dei Valori) sottolinea come il tema di oggi sia approvare un provvedimento regionale, che cerca di fare quadrare l’enorme richiesta di prestazioni con le risorse disponibili. Il documento è valido pur con qualche limite.

Marri (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) segnala alcune scorrettezze dette. Non si voleva fare un dibattito sulla sanità, ma dare una valutazione su un documento che peraltro non è di competenza del Consiglio Comunale .

VOTO:

L’ODG Marri ed altri non risulta approvato:
Presenti 34; Votanti 33; Non votanti 0; Favorevoli 10; Contrari 23; Astenuti 1.




Si prosegue con la DELIBERAZIONE

O.d.G. n. 205 VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO 2009 A SEGUITO DELL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA (RAG. VII).

Il tema è già stato discusso in commissione e nessuno chiede di intervenire.

VOTO:

L’ODG risulta approvato:
Presenti 35; Votanti 34; Non votanti 0; Favorevoli 24; Contrari 10; Astenuti 1.







ODG LAMA SULL’OMOFOBIA

Si passa quindi alla trattazione dell’ODG Lama sull’omofobia, in precedenza ammesso e già discusso. Nessuno chiede di intervenire ulteriormente.

VOTO:

L’OGD Lama risulta approvato.
Presenti 33; Votanti 28; Non votanti 4; Favorevoli 25; Contrari 3; Astenuti 1.




Si prosegue con gli ORDINI DEL GIORNO già calendarizzati per oggi.


O.d.G. n. 193 ORDINE DEL GIORNO INERENTE LA CAMPAGNA DI PREVENZIONE DELLA CITTADINANZA DALL'INFLUENZA - A H1N1- PRESENTATO DAL CONSIGLIERE GIOVANNI FAVIA IN DATA 7 SETTEMBRE 2009 E SOTTOSCRITTO DA ALTRO CONSIGLIERE IN DATA 24.9.2009.

Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) segnala come il tema dell’influenza A H1N1 sia tornato di attualità perché una rappresentanza sindacale dei dipendenti comunali ha espresso preoccupazione perché mentre la vaccinazione dovrebbe essere facoltativa in realtà sembra valere il principio del silenzio/assenso.

Lumia (Di Pietro - Italia Dei Valori) concorda sul fatto che vaccinarsi debba essere una scelta autonoma, senza obblighi. Precisa che in questa influenza il virus colpisce i polmoni, e pertanto i rimedi sono meno efficaci. La vaccinazione va caldeggiata per evitare o ridurre la diffusione del virus.

Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) segnala che lo stesso personale sanitario si è vaccinato in misura limitata e chiede che venga fatta comunicazione ai dipendenti comunali.

VOTO:

L’OGD Favia risulta approvato.
Presenti 32; Votanti 29; Non votanti 0; Favorevoli 26; Contrari 3; Astenuti 3.




O.d.G. n. 182 ORDINE DEL GIORNO SUI DISAGI CAUSATI AI CITTADINI RESIDENTI IN VIA CARRACCI DAI LAVORI DELL'ALTA VELOCITA', PRESENTATO DAL CONSIGLIERE FAVIA IN DATA 27.7.2009.

Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) segnala come questa estate sono cambiati i ritmi di lavoro nel cantiere TAV di Via Carracci, anche di notte, creando problemi ai residenti, e senza comunicazione ai cittadini. L’ODG prende spunto da questa mancanza di comunicazione per invitare la Giunta a informare meglio e vigilare, tenendo una assemblea sull’argomento.

Natali (PD - Partito Democratico) ritiene che l’ODG Favia segnali situazioni che vanno affrontate, ma il modo di affrontarle è un po’ più complesso. Presenta un ODG che affronta i temi ed i problemi in modo che ritiene più efficace, con cui chiede una indagine per verificare se il cantiere TAV crea dei danni, a spese di RFI (RFI= Rete Ferroviaria Italiana: è la società che garantisce la sicurezza della circolazione ferroviaria sull’intera rete, sviluppa tecnologia dei sistemi e dei materiali e assicura il mantenimento in efficienza dell'infrastruttura ferroviaria), affidando alla competente commissione consiliare la vigilanza, e convocando anche RFI.

Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) segnala che l’ODG era datato ma era stato integrato nei punti citati da Natali (ad esempio in merito all’Osservatorio ambientale). Non pone problemi di bandiere da apporre sui provvedimenti: l’importante è che si parli con i cittadini e si risolvano i problemi. Chiede il voto sul proprio ODG, ma voterà quello di Natali se il proprio non verrà approvato.

Ara (PD - Partito Democratico) voterà l’ODG Natali/Ara perché rispecchia anche meglio l’iter della vicenda. Ribadisce l’importanza dell’Osservatorio ambientale, ancora non operativo per una mancanza del Ministero dell’Ambiente.

VOTO:

L’OGD Natali/Ara risulta approvato.
Presenti 28; Votanti 21; Non votanti 1; Favorevoli 21; Contrari 0; Astenuti 6.

L’OGD Favia non risulta approvato.
Presenti 28; Votanti 27; Non votanti 1; Favorevoli 6; Contrari 21; Astenuti 0.




O.d.G. n. 195 ORDINE DEL GIORNO PER CHIEDERE ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PRENDERE ATTO DELLA RESPONSABILITA' DI CONTINUARE A PORRE IN OPERA UN FILOBUS CON I COSTI E I DISAGI DI UNA INFRASTRUTTURA PRESENTATO DAL CONSIGLIERE BERNARDINI IN DATA 14.09.2009

Bernardini (Lega Nord - Padania - Bossi) evidenzia come il Civis sia un filobus e non l’infrastruttura prevista. Vi sono quindi 2 rilievi, sulla natura dell’opera e sulla sua funzionalità. La Procura sta indagando e serve chiarezza fin dal suo appalto iniziale. Manca la mappatura su come e dove la guida ottica sia possibile/utile. Vi sono preblematiche nel transito per le vie del centro (S. Vitale e Strada Maggiore).

L’OGD Bernardini non risulta approvato.
Presenti 23; Votanti 23; Non votanti 1; Favorevoli 7; Contrari 16; Astenuti 0.




O.d.G. n. 207 ORDINE DEL GIORNO PER CHIEDERE AL GOVERNO DI ESCLUDERE LE PERSONE DISABILI DAL BLOCCO DELLE ASSUNZIONI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PREVISTO DALLA LEGGE 102/2009 PRESENTATO DALLA CONSIGLIERA ACCORSI ED ALTRI IN DATA 1.10.2009

Accorsi (PD - Partito Democratico) segnala che il decreto n. 78/2009 stabilisce che le pubbliche amministrazioni non possano fare nuove assunzioni, e sembra che ciò interessi anche l’assunzione dei disabili. L’ODG ha lo scopo di sollecitare il Governo in merito alla tutela dei disabili.

Carella (Il Popolo della Libertà) voterà a favore. E’ stata una svista e segnala che qualche direttore di quartiere ha seguito la tesi restrittiva non assumendo i disabili.

Lumia (Di Pietro - Italia Dei Valori) voterà a favore.

Mumolo (PD - Partito Democratico) voterà a favore. Chi interpreta in modo restrittivo la norma lo fa perché manca una circolare ministeriale interpretativa sul punto.

VOTO:

L’ODG Accorsi risulta approvato all’unanimità.
Presenti 26; Votanti 26; Non votanti 0; Favorevoli 26; Contrari 0; Astenuti 0.




Si passa quindi a trattare l’ODG Favia ammesso ad inizio seduta

ODG FAVIA SUL PROBLEMA DELL’ARSENICO NELLE FALDE

Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) spiega che in Consiglio di quartiere si è trattato di un progetto di riqualificazione della cava San Rosario; tra gli allegati al progetto vi era una analisi geologica dalla quale risultano valori di arsenico sconcertanti. Nei pressi passa il Rio Bondanello che ha valori di arsenico anch’esso fuori norma, e le cui acque vengono usate ad esempio per irrigare. L’acqua viene usata tramite pozzi per scopi domestici, per irrigare, per alimentare il vicino laghetto di pesca. Nelle vicinanze c’è un punto in cui Hera preleva acqua.
L’ODG chiede al Sindaco di convocare ARPA (Agenzia regionale per la prevenzione e l´ambiente dell´Emilia-Romagna) e l’AUSL al fine di verificare eventuali pericoli.

Ara (PD - Partito Democratico) mostra intenzione di approvare l’ODG ma con modifiche sostanziali, mantenendo l’invito alla Giunta ma togliendo le premesse.

Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) precisa che gli interessa che si mandi un invito alla Giunta, e ribadisce che i livelli di arsenico sono oltre i limiti di legge. Accoglie l’emendamento di ARA.

Natali (PD - Partito Democratico) precisa che i livelli segnalati da Favia sono riferiti probabilmente alle acque superficiali, ma vanno riferiti agli usi che se ne fanno.

Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) precisa che i pozzi di prelevamento di Hera sono a 1,5 km dalla cava.

VOTO:

L’ODG Favia risulta approvato all’unanimità.
Presenti 24; Votanti 24; Non votanti 0; Favorevoli 24; Contrari 0; Astenuti 0.




Termina la seduta alle ore 18.54.




Curiosità:

Qualcuno, a conoscenza del mio blog, mi ha chiesto di monitorare l’effettiva presenza dei consiglieri in aula. Questo per verificare se i consiglieri meritino la corresponsione del gettone di presenza.

Risulta difficile verificare le presenze nominativi perché c’è chi arriva dopo l’inizio della seduta, chi entra ed esce solo temporaneamente, chi esce prima. Alcune volte ci sono votazioni ravvicinate, a distanza di pochi minuti, ed il numero dei presenti varia tra l’una e l’altra (è capitato anche oggi con 4 votazioni in pochi minuti e presenti che variavano).

Un indicatore può essere dato dal confronto tra i consiglieri presenti durante il primo voto di oggi e quelli presenti durante l’ultimo voto di oggi: erano inizialmente 37 ed alla fine ne sono rimasti 24; certamente 13 consiglieri se ne sono andati prima della fine della seduta.


Sono estremamente graditi commenti, segnalazione di errori ed imprecisioni, suggerimenti e supporto.
A lunedì prossimo.

giovedì 8 ottobre 2009

Consiglio Comunale del 12 ottobre 2009

Si parte con gli interventi di inizio seduta.
Lonardo (PD - Partito Democratico) sulla condanna a morte di due dissidenti politici in Iran e l’esecuzione capitale per alcuni minorenni propone un ordine del giorno (in seguito ODG) in cui si prende posizione in tema di diritti civili.
Foschini (Il Popolo della Libertà) su due punti. In merito ai fatti di Via Irnerio si segnala un problema urgente: è diventata una delle vie più insicure della città e vi è scarsa pulizia dei portici ed illuminazione. Serve una risposta efficace ed immediata. In merito al nuovo stadio, sui giornali si legge ogni giorno di una nuova possibile localizzazione. Precisa che se l’idea dello stadio è a prevalente destinazione sportiva e non residenziale/commerciale, è ipotizzabile costruirlo in città.
Tomassini (Il Popolo della Libertà) sul piano antigraffiti, precisa che a questa mattina non era ancora disponibile il piano per i consiglieri. Dalla stampa si legge di azioni congiunte con i proprietari immobiliari. Occorre garantire nel tempo gli effetti: serve controllo ed a tal fine si potrebbero usare le norma Maroni.
Facci (Il Popolo della Libertà) sul nuovo stadio precisa che il tema della sua realizzazione è di attualità, in vista della possibile candidatura dell’Italia per gli Europei del 2016. Serve chiarezza da parte del Comune circa il luogo e le sue caratteristiche. Ha depositato un apposito ODG affinché il Comune si pronunci in merito.
Critelli (PD - Partito Democratico) sulle navette gratuite di collegamento tra locali notturni, sottolinea la positiva iniziativa a favore delle giovani generazioni. Il tema della mobilità notturna in sicurezza era stato sollecitato da molte parti. La prima sperimentazione partì a maggio scorso; c’è una navetta che venerdì e sabato notte collega vari locali notturni, gratuitamente. Ciò al fine di proteggere i giovani dal pericolo della guida in stato di ebbrezza. Occorre estendere tale convezione ad altri locali.
Carella (Il Popolo della Libertà) sui pericoli e i timori nel vivere la città, segnala come le case siano sempre più un bunker; uscendo i cittadini sono intimoriti perché vi sono episodi negativi ogni giorno. Constata come molte proposte del PDL non sono state accettate ed invita il Comune ad attivarsi.
Bernardini (Lega Nord - Padania - Bossi) precisa che lo stadio è portatore di molteplici interessi. Chiede di verificare quali sono le esigenze degli avventori. Ritiene che il nuovo stadio non debba essere lontano dalla città.
Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) sul nuovo segretario generale del Comune prende atto che il 6/10/2009 il Comune ha comunicato che il nuovo incarico sarà attribuito alla dott.ssa Grechi. Nel mandato precedente tale ruolo era occupato dal direttore generale e ritiene che le risorse ora impegnate siano eccessive: per i due ruoli si spenderanno in cinque anni 1,5 milioni di euro in stipendi.

VOTO:
Terminati gli interventi si passa al voto sull’ODG Lonardo presentato ad inizio seduta: risulta ammesso ed approvato all’unanimità.


DELIBERAZIONI


O.d.G. n. 202 HERA S.P.A.: APPROVAZIONE DEL PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI PRI.GE.A.S. S.R.L.; DEI PROGETTI DI SCISSIONE TOTALE DELLE SOCIETA' OPERATIVE TERRITORIALI CON BENEFICIARIE HERA S.P.A. ED HERA COMM S.R.L.; DELL' AUMENTO DEL CAPITALE SOCIALE MEDIANTE CONFERIMENTO IN NATURA DA PARTE DEI SOCI COMUNE DI FERRARA, HOLDING FERRARA SERVIZI S.R.L. E CON.AMI E DA PARTE DI AREA ASSET S.P.A. E DELLA MODIFICA DELL'ARTICOLO 8 DELLO STATUTO SOCIALE.

Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) sottolinea come oggi si stia assistendo ad una delle pagine più tristi della politica comunale: si va verso una privatizzazione dei servizi pubblici, mascherando l’operazione con motivazioni relative al risparmio ed all’efficienza. Il Comune di Bologna possiede il 14,76% delle azioni di Hera. Hera dovrebbe avere vocazione territoriale per rispondere alle esigenze dei cittadini. Affidare i servizi pubblici ad una SPA (società per azioni) significa che il servizio non è più pubblico ma orientato al profitto. Chi deve fare utili non si preoccupa di migliorare la raccolta differenziata o di inquinare di meno. L’ODG è relativo a una prossima assemblea di Hera che riguarderà vari aspetti: - eliminazione delle SOT (società operative territoriali) che erano la garanzia politica per i Comuni, e quindi si smentiscono le premesse dell’operazione iniziale; - tutte le reti gas vengono cedute ad una unica SPA (Hera), che quindi opererà in regime di monopolio; - il pubblico (i Comuni) dovrà scendere complessivamente sotto il 30% di partecipazione; questo obbligo farà sì che il valore delle azioni dei Comuni, costretti a vendere, diminuirà con danno per gli stessi; - un punto della delibera prevede che la partecipazione massima dei privati passi dal 2% al 5%. Propone di vendere tutte le azioni di Hera e creare una nuova società, una public company in mano ai cittadini, affinché renda un servizio alla collettività. Serve poca ipocrisia e molta sostanza.
Sconciaforni (Rifondazione Comunista – Comunisti Italiani) esprime sofferenza e dissenso verso questa operazione. La chiusura, nei fatti, delle SOT investe il tipo di modello di multiutility: questo modello non lo condivide. Da tempo sta chiedendo una discussione sulle società partecipate: si affronta il tema in modo frammentato, senza una discussione complessiva. Si va verso un modello integrato verso l’alto. Il lavoro delle SOT ad oggi non è adeguato. Lo spirito della creazione delle SOT era di avere una interfaccia diretta con i cittadini, e quindi positivo. Ora si va in direzione opposta, perché si chiude il rapporto con il territorio. Il tutto si associa a un processo di esternalizzazione già in atto. Non si discute mai del progetto, ma intanto i vari pezzi del progetto stanno andando avanti. Rileva inoltre che manca un accordo sindacale in merito (che ci fu invece nel 2002). Spiega che c’è un decreto legge per cui: - le gestioni in - house (cioè gli affidamenti diretti, tipo quello del Comune ad Hera) diventano quasi impossibili, e si va verso le gare d’appalto; - gli attuali affidamenti decadono il 31/12/2012 a meno che la proprietà pubblica non scenda sotto il 30%. E’ interessato a sapere cosa pensa il Comune e gli altri enti pubblici proprietari in merito. Segnala un’altra scelta contraddittoria: a luglio Hera ha creato una società per smaltimento rifiuti, ed ora vuole riorganizzarsi e chiuderne altre. Conclude dicendo che non è d’accordo con questa operazione.
Lonardo (PD - Partito Democratico) si dichiara d’accordo con la delibera in quanto ci sono motivazioni sufficienti (razionalizzazione della struttura). Condivide però alcune perplessità espresse. La presenza delle SOT non ha avvicinato particolarmente il territorio alla gestione della società. Esprime preoccupazioni e si interroga se il tema dei servizi ambientali vada affrontato in una logica di mercato o in una logica ambientale, e su quale sia il punto di equilibrio. Un libero mercato deve essere coordinato con la volontà dei cittadini. Va definita una politica ambientale che attenui gli effetti del libero mercato. Hera deve fare utili in quanto SPA ma deve garantire qualità dei servizi e rispetto ambientale. Occorre affrontare il tema del destino di questa società. Occorre investire al di là degli aspetti economici e ragionare sull’acqua, sulla subsidenza, sulla raccolta dei rifiuti.
Carella (Il Popolo della Libertà) spiega che Hera nasce come risposta organizzativa del territorio a normative europee, per diventare un interlocutore credibile. Lo spirito è stato disatteso dai fatti. Hera ha preso il sopravvento e si è distaccata dal territorio (la città è più sporca e meno curata). Alla domanda se Hera è sotto il controllo pubblico risponde di no. Pone una domanda all’assessore: è vera la voce che il Comune abbia già ceduto la rete idrica e fognaria ad Hera? Ritiene che cedere le reti sia una follia. Il management di Hera ha preso il sopravvento.
Bonetti (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) afferma che sulla soppressione delle SOT si fa fatica ad essere contrari (razionalizzazione). Il punto non è solo questo: Hera era il tentativo di fare una città metropolitana. Le SOT facevano parte di una fase intermedia, ma ora hanno esaurito il loro compito. Il decreto legge in materia è il recepimento delle leggi comunitarie. E’ necessario che il pubblico torni a fare il pubblico, affidando i servizi al privato tramite gare. Occorre eliminare i conflitti di interesse (avere utili e contemporaneamente tariffe basse e servizi di qualità). Occorre privatizzare in vista di una liberalizzazione dei servizi.
Natali (PD - Partito Democratico) ritiene che su Hera vada fatta una contestualizzazione storica e normativa. Sembra che si rimpianga AMGA e AMIU. Si è allargata la dimensione tramite la fusione dei servizi ambientali (acqua e rifiuti). Il problema vero è che alcuni servizi devono per forza essere gestiti a livello sovracomunale. Hera nasce nel 2002 e le SOT nascono per evitare di perder il rapporto società/territorio. Nei fatti le SOT sono state poco efficaci. Nel tempo vi sono già state varie modifiche societarie; l’eliminazione delle SOT non fa perdere il legame con il territorio perché rimangono le strutture territoriali. Il pubblico ha strumenti da utilizzare nella propria funzione di soggetto regolatore e pianificatore, ad esempio il piano regionale e provinciale dell’acqua e dei rifiuti. Rispetto alla gestione il tema della regolazione ha degli strumenti da utilizzare (ad esempio ATO5 - Agenzia di ambito per i servizi pubblici di Bologna – ATO 5 è stata costituita dalla Provincia di Bologna e dai suoi 60 Comuni per occuparsi, secondo quanto prevedono le leggi nazionali e regionali, di indirizzo, monitoraggio e controllo di gestione nei settori delle risorse idriche e dei rifiuti solidi urbani.) per determinare le tariffe, i piani di investimento, compatibilmente però con i bilanci dei Comuni. Il Comune deve fare di più per dare indirizzi più precisi ad Hera. Va monitorata la raccolta differenziata e va affrontato il tema dello smaltimento dei rifiuti.
Bernardini (Lega Nord - Padania - Bossi) voterà contro. Oggi gli enti locali sono svuotati dal loro potere di controllo: il futuro di Hera è ormai irreversibile.
L’assessore Rossi in risposta alle varie sollecitazioni precisa che le reti idriche sono di proprietà del Comune ed in concessione trentennale (dal 1997) ad Hera; le reti gas sono di proprietà di Hera in quanto le furono conferite al momento della relativa operazione. La soppressione delle SOT non sconvolge l’operazione originaria: è solo una semplificazione che porterà ad una diminuzione dei costi. Nella sostanza il controllo territoriale è mantenuto, e dipende da come questo controllo sarà esercitato.
Iniziano le dichiarazioni di voto
Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) voterà contro e ritiene che Hera sia offrendo un servizio non soddisfacente.
Caracciolo (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) voterà contro. Rivolgendosi all’assessore sottolinea come la delibera sia impostata in modo tecnico mentre non si dice nulla sul programma gestionale e sul piano di ristrutturazione societaria. Qui non è importante la forma ma la sostanza, che in questo ODG manca.
Sconciaforni (Rifondazione Comunista – Comunisti Italiani) ritiene che le insufficienze delle SOT non si miglioreranno con le direzioni territoriali. Voterà contro ed è preoccupato per i servizi pubblici gestiti da Hera.
Marchesini (PD - Partito Democratico) ritiene necessario aprire una discussione sui temi trattati ed esercitare un controllo maggiore. Voterà a favore.
Tomassini (Il Popolo della Libertà) comunica che il PDL voterà contro, in quanto non si affronta nulla della strategia aziendale.

VOTO:
L’ODG n. 202 risulta approvato con il voto favorevole della maggioranza, Sconciaforni escluso (complessivamente 23 a favore e 13 contrari).

ORDINI DEL GIORNO


O.d.G. n. 185 ORDINE DEL GIORNO PER ESPRIMERE LA PIENA CONDIVISIONE ALLE ARGOMENTAZIONI ESPRESSE DAL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE NEL RICORSO IN APPELLO ASSIEME AL SINDACATO AUTONOMO DEGLI INSEGNANTI DI RELIGIONE, CONTRO SENTENZA TAR DEL LAZIO, CHE RISCHIA DI INDEBOLIRE LA DIGNITA' GIURIDICA ALL'INTERNO DELLA SCUOLA STATALE E DI DETERMINARE UN INGIUSTO DANNO NEI CONFRONTI DI CHI SCEGLIE LIBERAMENTE DI SEGUIRE IL CORSO DI RELIGIONE CATTOLICA, PRESENTATO DALLA CONSIGLIERA MARRI ED ALTRI IN DATA 28 AGOSTO 2009.



Marri (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) spiega che l’ODG fa riferimento ad un fatto di agosto, e precisamente ad una sentenza del TAR del Lazio. Ritiene che vadano conservate le radici cristiane del nostro popolo. A livello nazionale l’indice di frequentazione dell’ora di religione è al 95%, mentre a Bologna è più basso: relegare l’ora di religione alla prima o all’ultima ora è disincentivante per gli studenti. L’ora di religione è un tassello contro il degrado sociale e culturale. Presenta un emendamento al proprio ODG.
Lo Giudice (PD - Partito Democratico) non voterà a favore perché l’ODG è anacronistico, sbagliato nelle premesse, ideologico e fuorviante nel merito: - fa riferimento ad una sentenza in cui la norma è in seguito diventata legge; - è sbagliato perché non è vero che esclude gli insegnati di religione dagli scrutini; - è il concordato che dice che gli insegnati di religione non possono contribuire a dare il voto per il credito formativo.
Lonardo (PD - Partito Democratico) non condivide l’ODG Marri. Condivide quanto detto da Lo Giudice e spiega che: - il 90% degli insegnati delle materie alternative a religione non ci sono, e già questa è una discriminazione; - proporre ancora un modello dove la religione si insegna da piccoli non lo condivide: sarebbe più bello scegliere una religione per convinzione, e non per spinta. Si chiede se non basti aggiungere nel programma scolastico lo studio della storia delle religioni.
Paruolo (PD - Partito Democratico) precisa che l’ora di religione non è un’ora di catechismo; va garantita la libera scelta.
Carella (Il Popolo della Libertà) ritiene che dovrebbe essere obbligatoria l’ora di educazione civica, e precisa che il rispetto si ottiene tramite la reciproca conoscenza. Il punto di riferimento, per chiunque, deve essere la costituzione.
Giorgetti (Il Popolo della Libertà) precisa che c’è una fuga dei giovani dall’ora di religione (40-50%) che ritiene preoccupante. Ci vuole libertà ma va data importanza ai valori fondamentali.
Puglisi (PD - Partito Democratico) segnala come molte scuole prevedano l’insegnamento delle religioni in alternativa all’ora di religione, ma i tagli del Governo impediscono ciò in quanto mancano risorse per tali insegnati (ne mancano il 90% nelle scuole superiori).
Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) si asterrà dal voto.
Natali (PD - Partito Democratico) voterà contro. E’ un ODG che va nella prospettiva concordataria, che ritiene perdente e che porta alle attuali contraddizioni. L’insegnamento delle religioni dovrebbe essere obbligatorio, per conoscere tutte le religioni in base alla loro importanza.
Marri (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) replica dicendo che è stata trascurata la propria volontà, in quanto lei stessa aveva precisato che l’ODG era fuori tempo. Conosce l’importanza della laicità dello Stato. La religione cattolica deve avere un ruolo importante e prevalente. Non sta cercando la benevolenza delle gerarchie ecclesiastiche. E’ sbagliato rinunciare alle nostre radici e alla nostra cultura.
VOTO:
L’ODG n. 185 presentato da Marri risulta non approvato per i voti contrari della maggioranza (un astenuto).

Termina la seduta alle ore 19.05.



Curiosità:
Per la prima volta un componente della maggioranza (Sconciaforni: Rifondazione Comunista – Comunisti Italiani) ha espresso voto e considerazioni opposte a quelle della maggioranza di cui fa parte. Il fatto non ha comunque impedito alla maggioranza di approvare il provvedimento.

Sono estremamente graditi commenti, segnalazione di errori ed imprecisioni, suggerimenti e supporto.
A lunedì prossimo.

martedì 6 ottobre 2009

Consiglio Comunale del 5 ottobre 2009

Si parte con gli interventi di inizio seduta.
Lumia (Di Pietro - Italia Dei Valori) sulle false ricette. In merito ai recenti fatti di cronaca riguardanti la sanità bolognese e ricette inappropriate fatte da personaggi poco onesti, ritiene indegni questi comportamenti. Non è una questione di malasanità, ma di comportamenti sbagliati di alcune persone. I controlli fatti dalla sanità hanno consentito di evidenziare i comportamenti scorretti.
Tomassini (Il Popolo della Libertà) sulla vicenda giudiziaria di Villa Salus che lo riguarda personalmente (è una vicenda di 3 anni fa). Dà lettura di una lettera contenente una testimonianza da parte di un operatore su cosa accadde a Villa Salus nel 2005/2006 (atti vandalici, violenze, illegalità). Aspetta che il Sindaco Delbono decida cosa intende fare su questa vicenda.
Lo Giudice (PD - Partito Democratico) sull’alluvione del messinese chiede di commemorare le vittime. In Italia si è abituati a piangere i morti, ma si fa poi poco di concreto. Le vere cause del disastro sono legate a responsabilità politiche nazionali e locali, in particolare allo stato di dissesto idrogeologico. Investire cifre faraoniche sul ponte di Messina è una scelta sbagliata. La stessa polizia urbana aveva segnalato che c’erano case abusive: non è questione di destra o di sinistra.
Puglisi (PD - Partito Democratico) sulla morte di Roberto Battelli, operaio delle fonderie Sabiem. Ricorda con commozione la dura battaglia per i diritti dei lavoratori e la tutela della salute nel quartiere Reno, che lo ha portato alla morte all’età di 52 anni.
Il Consiglio rispetta un minuto di raccoglimento in memoria dei morti del messinese e di Roberto Battelli.
Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) su due punti: festeggiamenti di capodanno e numero degli assessori. 1) Ha letto di un progetto dell’assessore alla cultura sulla festa di capodanno “ad alta velocità” tra Bologna e Firenze. Risulta difficile associare “alta velocità” a “festa”. L’opera dell’alta velocità ha costi enormi, con appalti che hanno arricchito pochi gruppi industriali a danno dei contribuenti, con un disastro ambientale che ha determinato danni all’equilibrio idrico dell’appennino tosco-emiliano; 2) ha letto dell’intenzione del Sindaco di aumentare il numero degli assessori. Tra le motivazioni il riequilibrio delle attribuzioni e delle deleghe. E’ contrario a fare nuovi assessorati perché questi nuovi assessori hanno un costo. Al fine di risparmiare le deleghe si possono ridistribuire agli attuali assessori, in considerazione delle scarse risorse economiche disponibili.
Carella (Il Popolo della Libertà) segnala che un artigiano ha ricevuto 250 contravvenzioni per un valore di 36.000 euro. Questa città non sa fare comunicazione con efficacia, ma sa fare molto bene le multe. Si chiede se è possibile fare 36.000 euro di multa ad un artigiano (ne prendeva una al giorno) senza che nessuno lo abbia avvisato. Il meccanismo del Comune in tema di permessi per l’accesso al centro è una trappola: il Comune deve fare prevenzione; si augura che l’amministrazione sappia sanare tale situazione.
Bernardini (Lega Nord - Padania - Bossi) sul pronto soccorso (in seguito PS) del Maggiore segnala che molti cittadini hanno segnalato ritardi di 6/8 ore in sala d’attesa per arrivare al rilascio di un certificato. Presenta un ordine del giorno (in seguito ODG) per chiedere alla commissione competente di affrontare il problema con urgenza. Fa presente che è stato chiudo il PS notturno del Rizzoli.
Melega (PD - Partito Democratico) sul tema PS segnala una anomalia: in realtà il PS del Rizzoli ha aumentato gli accessi. Per mettere in luce tali problematiche (ritardi al PS) sono stati fatti dei blitz: è ovvio che intervistando persone in difficoltà in fila al PS si raccolgono lamentele; non condivide questo tipo di indagine. Sul PS ci sono problemi organizzativi e limiti posti dalla Finanziaria 2009. E’ opinione diffusa che la sanità bolognese sia di buon livello.
Sconciaforni (Rifondazione Comunista – Comunisti Italiani) sulla riforma Gelmini e la manifestazione “Materna Day” ha letto con sorpresa : - di una offensiva della Curia per recuperare più risorse (denaro) per la scuola, anziché occuparsi solo dell’anima; - di una lotta di classe da parte della Curia. Sulla manifestazione Materna Day si chiede per quale motivo se si scende in piazza per la scuola privata va tutto bene, e quando lo si fa per quella pubblica ci sono polemiche. Le scuole statali e comunali sono sotto attacco. La costituzione all’art. 33 tutela la scuola privata, ma “senza oneri per lo Stato”.
Marri (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) sul PS, precisa che la sanità bolognese sta perdendo terreno e ritiene che alcune riorganizzazioni in essere non vadano nel verso giusto. La delega in materia è in mano al Sindaco. I PS scoppiano perché il modello non funziona. Qualcuno va al PS a causa dei lunghi tempi di attesa per fare le visite specialistiche. Il Sindaco non può tacere su questo aspetto. Questi problemi furono già segnalati in via preventiva; chiede che si tenga un Consiglio straordinario.
Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) ritenendosi chiamato in causa dalle dichiarazioni di Melega, si dichiara stupito. Il dovere del Consigliere è verificare le segnalazioni dei cittadini e degli stessi operatori sanitari. Quando c’è un problema è doveroso portarli all’attenzione della stampa.
Melega (PD - Partito Democratico) precisa che non ha mai parlato di blitz da parte di Favia.
Terminati gli interventi si passa alle delibere.



O.d.G. n. 194 APPROVAZIONE DEL SECONDO ADEGUAMENTO DEL PROGRAMMA DEI LAVORI PUBBLICI 2009 - 2011, PREVISTO DALL'ART. 128 DEL D.LGS. 163/2006 DELL'ELENCO ANNUALE DEI LAVORI PER IL 2009, E DEL PIANO POLIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI E DEGLI INVESTIMENTI PER IL TRIENNIO 2009 - 2011.
VOTO:
Nessuno chiede di intervenire e la delibera risulta approvata con i voti della maggioranza.




O.d.G. n. 189 AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI E DEL SERVIZIO DI ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE DELL'IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA', DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI, CANONE OCCUPAZIONE SPAZI ED AREE PUBBLICHE (COSAP) E TASSA GIORNALIERA SMALTIMENTO RIFIUTI. PERIODO 01.01.2010 - 31.12.2015
cui si collega
O.d.G. n. 189.1 ORDINE DEL GIORNO PER INVITARE LA GIUNTA A PRESENTARE AL CONSIGLIO, PRIMA DELLA PUBBLICAZIONE, LA BOZZA DEL BANDO IN MATERIA DI AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DI SERVIZI TRIBUTARI E A PREVEDERVI NORME FINALIZZATE ALLA TUTELA DEL CONTRIBUENTE, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE GALEAZZO BIGNAMI IN DATA 16 SETTEMBRE 2009
Bernardini (Lega Nord - Padania - Bossi) presenta un ODG dove chiede l’impegno da parte dell’ente affidatario affinché il cittadino possa avvalersi di meccanismi di conciliazione (prevedendolo nella carta dei servizi).
Lo Giudice (PD - Partito Democratico) presenta un ODG per: - salvaguardare i lavoratori dell’attuale ditta affidataria; - controllare le migliori condizioni di svolgimento del servizio (chiede l’inserimento nel futuro bando di alcune clausole).
Bignami (Il Popolo della Libertà) illustra l’ODG collegato.
Marchesini (PD - Partito Democratico) ritiene l’affidamento in concessione positivo. Si augura che al bando vi sia una buona partecipazione (nell’ultimo partecipò un solo concorrente).
Tomassini (Il Popolo della Libertà) chiede di potere visionare il testo del futuro bando; propone che il testo venga riportato in Consiglio per un nuovo esame.
Facci (Il Popolo della Libertà) segnala che c’è ancora un credito consistente verso l’attuale concessionario; da qui le varie preoccupazioni sul testo del bando. Chiede l’esclusione per chi ha liti in essere con l’amministrazione comunale.
Lo Giudice (PD - Partito Democratico) sulla richiesta di Tomassini e Bignami, ritiene che sarebbe atipico ricevere la bozza di bando che non è competenza del Consiglio Comunale. Accogli l’idea di agevolare l’inserimento delle persone svantaggiate. Sull’ODG Bernardini accoglie il riferimento alle procedure di conciliazione nel proprio ODG.
Lonardo (PD - Partito Democratico) segnala che si esce da una fase di difficoltà nel controllo di questi servizi. L’obiettivo è: - salvaguardare i cittadini; - tutelare l’amministrazione; - tutelate i lavoratori che hanno operato.
Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) precisa che la ex Gestor accumulò debiti per 6 milioni di euro e presentò una fideiussione falsa. Questa società non deve più lavorare con il Comune di Bologna. Non si può appaltare qualsiasi tipo di servizio; preferirebbe che il Comune si organizzasse per la gestione in proprio di tale servizio.
Bernardini (Lega Nord - Padania - Bossi) è soddisfatto dell’accoglimento del proprio ODG e comunica che voterà a favore.
Bignami (Il Popolo della Libertà) presenta un emendamento con cui chiede che si preveda una verifica annuale in commissione sull’andamento dell’affidamento.
Paruolo (PD - Partito Democratico) segnala come il rispetto della libera concorrenza ed il mantenimento dell’attuale occupazione sono due aspetti difficili da conciliare e da definire in sede di Giunta. Una soluzione potrebbe essere una forma di incentivazione nel caso di mantenimento dell’occupazione.
Lo Giudice (PD - Partito Democratico) accoglie l’emendamento Bignami.
L’assessore Rossi dà atto dell’articolata discussione. A breve uscirà il bando, che tutelerà i lavoratori e l’amministrazione. E’ delicato il tema di non ammettere l’ex Gestor: sarebbe illegittimo. Si adotteranno tutte le possibili misure di tutela.
I gruppi dichiarano quindi le proprie intenzioni di voto.
Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) si asterrà perché non favorevole all’esternalizzazione. E’ a favore dell’ODG presentato.
Caracciolo (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) prende atto che il rischio teorico che la ex Gestor partecipi al bando esiste. Invita a prendere tutte le tutele. Non voterà a favore.
Critelli (PD - Partito Democratico) precisa che è importante la tutela dei lavoratori. Si aspetta l’unanimità da parte del Consiglio.
Tomassini (Il Popolo della Libertà) segnala che la previsione, contenuta nell’ODG Lo Giudice, i mantenere almeno 15 dipendenti (su 19) è di difficile applicazione e si rischia che si faccia un bando che vada deserto.
La presidenza spiega che tecnicamente non si possono più rivedere gli ODG già presentati e si apre un dibattito su questo aspetto.
Carella (Il Popolo della Libertà) propone di approvare la delibera originaria e la prossima seduta votare gli ODG.
VOTO:
Non è accolta la proposta Carella e si passa al voto sull’ODG Lo Giudice: risulta approvato con il voto favorevole della maggioranza e di due componenti la minoranza.
La delibera (ODG 189) risulta invece approvata con il voto della maggioranza (astenuta la minoranza).



O.d.G. n. 188 NULLA OSTA AL RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA ALLE NORME DEL REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO PER IL MANTENIMENTO IN ESSERE DI UN EDIFICIO (PORZIONE DELL'ALA A) DEL POLO CHIRURGICO DELL'OSPEDALE POLICLINICO SANT'ORSOLA (AZIENDA OSPEDALIERA SANT'ORSOLA - MALPIGHI), AI SENSI DELL'ART.15 DELLA LR 31/02 E DELL'ART. 96 DEL RUE.
L’assessore Degli Esposti spiega che il polo sanitario del S. Orsola è in ristrutturazione (inizio nel 2000). La direzione sanitaria ha chiesto di mantenere una struttura di 5 piani di 3.000 mq. che originariamente aveva previsto di abbattere. La Giunta è favorevole.
Paruolo (PD - Partito Democratico) è favorevole. Davanti alla richiesta di un ospedale di solito tutto è concesso; è però importante sapere che nel merito la modifica serve per migliorare il servizio di PS al S. Orsola / Malpighi, ma il tutto deve avvenire in modo organico e non magmatico. Il non abbattere evita anche una duplicazione di costi.
Carella (Il Popolo della Libertà) voterà a favore. Ritiene che il RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) sia stato formulato in fretta. L’esigenza dell’ospedale già si sapeva.
L’assessore Degli Esposti precisa che dietro alla richiesta dell’ospedale c’è un progetto di miglior servizio ai degenti. Sul RUE segnala che domani verrà varata la commissione di monitoraggio.
VOTO:
La delibera (ODG 188) risulta approvata all’unanimità.



O.d.G. n. 199 APPROVAZIONE DI MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER LA COLLOCAZIONE DELLE INSEGNE DI ESERCIZIO, DEI CARTELLI PUBBLICITARI, DELLE TENDE SOLARI , DEGLI ALTRI MEZZI PUBBLICITARI.
Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) dà lettura di un proprio ODG, nel quale invita il Comune, nella distribuzione dei messaggi pubblicitari, a salvaguardare la zona del centro ed in particolare quelle di maggior pregio, creando una specie di zona senza pubblicità, mettendo al bando i cartelloni pubblicitari che creano degrado visivo. La città di San Paolo del Brasile ha avviato un processo del genere che le ha portato molta notorietà nel mondo. Questo provvedimento farebbe conoscere Bologna come città coraggiosa e di avanguardia. La città deve essere uno spazio dove i cittadini godono delle bellezze artistiche.
Facci (Il Popolo della Libertà) sottolinea come l’idea parta da una necessità: molti si lamentano dell’affissione selvaggia; il problema è che i regolamenti non vengono applicati. La proposta è meritevole, perché in alcuni casi non c’è controllo, ma forse togliere la pubblicità del tutto è troppo.
Paruolo (PD - Partito Democratico) afferma che il tema esiste, ma invita a portare l’ODG in commissione. Segnala che così come è c’è il rischio di vedere ogni pubblicità come “inquinamento visivo” e inoltre bisogna tenere conto che è al tempo stesso fonte di guadagno per il Comune, che così evita altre tasse. Occorre governare il fenomeno tutelando i due aspetti. Propone di installare dei pannelli informativi al servizio dei cittadini che potrebbero diffondere la pubblicità delle attività della zona (che quindi finanzierebbe il progetto dei pannelli).
Natali (PD - Partito Democratico) segnala come l’ODG abbia una portata più ampia dell’attuale delibera, ed invita a transitare in commissione.
Carella (Il Popolo della Libertà) ritiene la pubblicità un tema complesso. Lo stesso centro storico ha diverse caratteristiche urbanistiche.
Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) precisa che questo ODG non va contro la delibera, alla quale voterà a favore. Si riferisce alla cartellonistica pubblicitaria, ed intende solo mandare una richiesta di attenzione alla Giunta. Modifica il proprio ODG non citando il centro storico ma circoscrivendolo alle aree di interesse artistico. Chiede che l’ODG venga votato in Consiglio.
VOTO:
L’ODG Favia, dopo un momento di incertezza, non viene approvato (17 voti contrari e 4 a favore).
La delibera (ODG 199) risulta approvata con i voti della maggioranza.



O.d.G. n. 178 ORDINE DEL GIORNO SULLA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA IN RIFERIMENTO AI COMPENSI DEGLI INCARICHI E CONSULENZE ESTERNE DELLO STAFF DEL SINDACO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE GIOVANNI FAVIA IN DATA 20 LUGLIO 2009.
Favia (Lista Civica Beppe Grillo.it) legge il proprio ODG. Precisa che vi sono atti dell’amministrazione comunale attualmente non disponibili ai cittadini. Chiede la pubblicazione sul sito internet del Comune di tutte le determine dirigenziali e sindacali, nel rispetto della privacy; tali atti sono già oggi disponibili in internet per i soli consiglieri. Così facendo si farebbe un servizio alla collettività, rendendo i cittadini più consapevoli e più partecipi.
Lo Giudice (PD - Partito Democratico) anche in qualità di secondo firmatario dell’ODG Favia, precisa che il tema della trasparenza sta molto a cuore e pertanto voterà a favore. I dati sono già disponibili nel database comunale, per cui il tutto non comporterà costi significativi.
VOTO:
L’ODG Favia risulta approvato all’unanimità.


La presidenza ricorda la scomparsa e commemora Gino Giugni.




O.d.G. n. 192 ORDINE DEL GIORNO INERENTE IL DOVERE DI IMPARZIALITA' DI OGNI PUBBLICO DIPENDENTE, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE LORENZO TOMASSINI ED ALTRI, IN DATA 7 SETTEMBRE 2009
Tomassini (Il Popolo della Libertà) ripercorre le tappe della vicenda. Tutti i dipendenti dello Stato hanno un dovere di imparzialità ed oggettività, per un buon andamento della pubblica amministrazione.
Lo Giudice (PD - Partito Democratico) precisa che il fatto che fuori dalle aule scolastiche un dipendente pubblico non possa parlare, non lo accetta.
Tomassini (Il Popolo della Libertà) polemizza con Lo Giudice, perché fa sempre i soliti discorsi.
VOTO:
L’ODG Tomassini non risulta approvato (21 voti contrari e 5 a favore).



O.d.G. n. 196 ORDINE DEL GIORNO PER INVITARE IL SINDACO E LA GIUNTA A VALUTARE L'ACUTIZZARSI DI PROBLEMATICHE LEGATE ALLA SICUREZZA E AL DECORO URBANO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE BERNARDINI IN DATA 14.09.2009 E SOTTOSCRITTO DA ALTRI CONSIGLIERI IN DATA 23.9.2009.
Bernardini (Lega Nord - Padania - Bossi) prende atto che vi sono alcune aperture della maggioranza sui temi del degrado (ad esempio sul tema del vuoto a rendere). Loda il fatto che alla festa del centenario del Bologna ci sia stato grande senso civico. Segnala però che vede ancora abusivismo commerciale in Montagnola e venditori abusivi di fiori. Serve un’azione decisa per il decoro e il diritto alla salute dei cittadini. Nota una posizione ideologica di chiusura da parte della maggioranza.
Lumia (Di Pietro - Italia Dei Valori) riscontra che l’ODG è complesso e tratta vari temi.
Carella (Il Popolo della Libertà) evidenzia come sia un ODG non invasivo, perché “invita la Giunta a valutare”.
Bernardini (Lega Nord - Padania - Bossi) prende atto che l’IDV (Italia dei Valori) dovrebbe essere il partito della legalità, ma non lo dimostra. Non viene colto lo spirito di questa proposta.
Lumia (Di Pietro - Italia Dei Valori) voterà contro l’ODG.
Critelli (PD - Partito Democratico) voterà contro. C’è la necessità di ragionare sulla sicurezza. Il gruppo PD non condivide gli strumenti (norme Maroni) citati per la sicurezza. A Bologna c’è un tessuto associativo molto ricco.
Facci (Il Popolo della Libertà) voterà a favore. La città chiede maggiore sicurezza e risposte forti contro una microcriminalità diffusa.
Caracciolo (Giorgio Guazzaloca Per Bologna) si asterrà. I temi fanno parte del programma elettorale di molti partiti, anche del PD. Invita Bernardini a ripresentare l’ODG in commissione.
VOTO:
L’ODG Bernardini non risulta approvato (19 voti contrari e 5 a favore).
Termina la seduta alle ore 19.44.

Due curiosità:
Per la prima volta la maggioranza ha mostrato un po’ di incertezza in sede di voto. Durante il voto sull’ODG Favia che chiedeva che nelle zone di maggior pregio non vi fosse cartellonistica pubblicitaria, alcuni esponenti PD avevano votato inizialmente a favore mentre altri aspettavano incerti. Il capogruppo PD Lo Giudice, in quel momento impegnato al cellulare, stava rientrando in aula. Al suo arrivo gli esponenti PD gli hanno chiesto come votare sull’ODG della minoranza, e lui, ancora impegnato al telefono, ha detto di votare no. I voti a favore sono quindi stati modificati in contrari, e la maggioranza ha ritrovato la sua compattezza.
Per la prima volta è stato approvato un ODG della minoranza, con voto unanime. In altre occasioni un ODG delle minoranze era stato integrato all’interno di un ODG della maggioranza, ma mai approvato in proprio.



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A lunedì prossimo.